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Borgo Arnolfo. Ad ottobre una nuova asta. Ma c’è pessimismo

Ad ottobre è stata fissata una seconda asta, ma è prevedibile che anche questa andrà deserta. Così, la storia infinita di Borgo Arnolfo si arricchirà di una nuova puntata. Più che storia, ad onor del vero, si dovrebbe parlare di telenovela, a tal punto che l’amministrazione comunale di San Giovanni sta entrando nell’ottica di abbattere il cantiere e cambiare la destinazione dell’area. Non subito naturalmente. Ma nel 2017, quando scadranno i dieci anni del piano attuativo. Il sindaco Viligiardi è apparso piuttosto preoccupato dei lunghi tempi di attesa. Il liquidatore effettuerà una nuova asta il mese prossimo, con un ribasso del 10%. “ Siamo lontani dai prezzi che potrebbero rendere appetibile la struttura – ha detto il primo cittadino di San Giovanni -. Ci vorrebbe una legge ad hoc che ridefinisca le procedure per l’affidamento degli immobili soggetti a procedure concorsuali, perché i tempi si allungano troppo. Una cosa è certa, se alla scadenza del piano attuativo, tra due anni, non ci saranno novità, procederemo ad una variante urbanistica e abbatteremo il cantiere per ridefinire l’area”. Intanto, nel luglio scorso, sono stati effettuati una serie di interventi “tampone” che hanno consentito di risistemare il cantiere con la collocazione di una nuova recinzione. Ma quel gigante d’acciaio che si affaccia su Corso Italia è ancora ben visibile e, purtroppo, lo potrebbe essere ancora per molti mesi. La struttura, sorta sulle ceneri del vecchio ospedale Alberti, era destinata ad uso residenziale e commerciale, ha una superficie costruita di 7.686 mq e il volume complessivo a 25.365 mc.

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