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Fioccano le reazioni dopo la nostra intervista esclusiva a Viligiardi. Le opposizioni chiedono spiegazioni

Non è passata inosservata l’intervista esclusiva che il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi ha rilasciato ieri pomeriggio alla nostra redazione. Dichiarazioni importanti quelle del primo cittadino, che ha ipotizzato la chiusura dell’Unione dei Comuni con Cavriglia in caso di mancata implementazione dell’organismo sovracomunale. Mobilitate le opposizioni sangiovannesi, in primo luogo il gruppo “Cresce San Giovanni” e la lista “Per un’Altra San Giovanni” e la vicenda sarà il piatto forte del prossimo consiglio comunale, grazie a due interrogazioni ad hoc che saranno presentate dalle forze di minoranza.  Il capogruppo Lorenzo Martellini ha parlato di meraviglia nell’ascoltare le parole di Viligiardi, ” poiché difficilmente in politica, anche di fronte all’evidenza, si ammettono i propri errori e soddisfazione perché quanto oggi affermato dal sindaco lo andiamo ripetendo in consiglio da anni”. Le dichiarazioni del sindaco vanno nella direzione auspicata, anche perchè Martellini&C. hanno sempre considerato l’Unione dei Comuni uno strumento puramente “burocratico” che non avrebbe portato un vantaggio economico ai sangiovannesi. “Molto più semplice sarebbe stato stipulare delle convenzioni tra più comuni e non solo con Cavriglia -ha aggiunto il capogruppo – senza arrivare a creare un nuovo ente di secondo livello. Tra l’altro la riprova che l’organismo non funzioni sta nel fatto che ha neanche iniziato quel processo di razionalizzazione e di sviluppo dei servizi promesso all’atto della sua costituzione. Sulle stassa lunghezza d’onda Francesco Carbini, che ha sottolineato come finalmente Viligiardi si sia reso conto di aver intrapreso un percorso sbagliato. “Abbiamo sempre sostenuto sia che si parli di Comune Unico, di Unione dei Comuni o di unificazione dei servizi, che il risultato finale debba essere un risparmio per l’ente pubblico e, soprattutto, garanzia di servizi migliori, efficienti e con minori costi per i cittadini – ha detto il capogruppo di Cresce San Giovanni -. Non stiamo qui a rifare la storia, peraltro ridicola, delle varie capriole fatte sul tema dal Pd sangiovannese e dal sindaco Viligiardi. Non crediamo, però , che i cittadini sangiovannesi si siano accorti di alcun risparmio dalla nascita dell’unione dei comuni, semmai di qualche spesa in più nel bilancio del loro comune. Ma, come si dice, non è mai troppo tardi per ammettere i propri errori -ha concluso Carbini – e di questo ne prendiamo atto con soddisfazione. Magari, nel frattempo, si poteva fare a meno di impoverire l’ufficio urbanistica del nostro comune”.

 

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