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La RSA di Terranuova intitolata a Monsignor Amelio Vannelli, “Giusto tra le Nazioni”

E’ stata una domenica di celebrazioni per Terranuova, che con una doppia cerimonia ha omaggiato Monsignor Amelio Vannelli, punto di riferimento per la comunità terranuovese. Il prelato si schierò apertamente contro le persecuzioni nazi-fasciste, salvando molte vite umane dalla follia hitleriana. E’ stata intitolata a lui la Residenza Sanitaria nel capoluogo ed è stata poi apposta una lapide sulla piazza della Traiana. Come ha ricordato il sindaco Chienni quella di Monsignor Amelio Vannelli è una storia di coraggio e di lotta verso l’indifferenza. Nato nella frazione de la Traiana, è stato nominato dallo Yad Vashem (L’Ente internazione per la Memoria sulla Shoah) “Giusto tra le Nazioni” per l’impegno prestato verso gli ebrei durante l’olocausto. In particolare tra la fine del 1943 e la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, accolse e protesse una donna e le sue due figlie, Miriam e Mirella, in fuga da Firenze per scappare alle persecuzioni dei soldati tedeschi e dei fascisti. In quel periodo il clima per gli ebrei era molto pericoloso e in tanti furono costretti a nascondersi nei borghi e nei villaggi sparsi nelle campagne. Don Amelio in un primo momento ospitò e nascose le tre donne nella sua canonica, poi le trasferì nella casa di alcuni contadini che, a loro volta, nascondevano soldati alleati e altri ebrei. Il sacerdote continuò ad occuparsi della famiglia, proteggendola e rischiando a più riprese la propria vita, come quando accompagnò le tre donne a nascondersi in un bosco proprio mentre stavano per sopraggiungere i soldati tedeschi per un rastrellamento. Per questo insieme di coraggio, fermezza morale e grande umanità è arrivata, nell’aprile del 2014, la nomina di Giusto tra le Nazioni.

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