A Terranuova stanno arrivando nuovi rifugiati, ma nessuno ne sa nulla. L’accusa è della lista civica “Terranuova in Comune”, che ha annunciato l’imminente arrivo, nella frazione di Campogialli di otto migranti. A parte l’aspetto unanitario, preponderante in questi casi, quello che ha mandato su tutte le furie la forza di opposizione è stata l’assoluta mancanza di informazione. Il capogruppo Simone Nocentini e la consigliera Paola Manetti hanno infatti ricordato che i cittadini di Campogialli hanno appreso dell’arrivo dei profughi solo dagli operatori della cooperativa vincitrice dell’appalto, senza essere stati informati e preparati dalle istituzioni. Inevitabile l’accusa al sindaco Chienni che, in qualità di rappresentante dello Stato nel territorio, è in contatto diretto con la Prefettura e secondo la minoranza avrebbe quindi dovuto fornire adeguata comunicazione in merito. “Tra l’altro – hanno spiegato i rappresentanti del movimento – a Terranuova sarebbero già presenti altri profughi, si parla di circa una decina. Consigliamo al sindaco di pensare di meno a feste e sagre, ed impegnarsi di più sui numerosi disagi sopportati dai suoi cittadini. La totale assenza di informazione, che non vorremmo fosse omertà, è confermata anche dalla volontà dell’amministrazione comunale di spostare il consiglio comunale straordinario sull’argomento dei migranti dal 30 settembre a data da destinarsi”. Il parlamentino era stato richiesto dalla lista civica nel mese di luglio per fare chiarezza sul numero dei profughi in arrivo a Terranuova. La Prefettura ha assegnato al comune trenta migranti. Otto di loro andranno a vivere a Campogialli, frazione di duecento abitanti. Ciò significa che la frazione della Setteponti ospiterebbe il 30% dei rifugiati “di stanza” nel territorio comunale di Terranuova Bracciolini. Il movimento civico si è poi soffermato sulle strutture adibite all’accoglienza degli stranieri. ” La Prefettura – hanno sottolinato Nocentini e Manetti – ha già concluso l’iter di due bandi per l’affidamento della gestione dei migranti in provincia di Arezzo. L’ultimo, con scadenza al 30 giungo 2016, è di 3.356.000 euro. Le cooperative o le associazioni che hanno vinto l’appalto – hanno aggiunto – dovrebbero però garantire la disponibilità di strutture. Ci chiediamo il motivo per il quale i profughi saranno ospitati a Campogialli in due appartamenti privati”. Secondo “Terranuova in Comune” la selezione delle case private dovrebbe avvenire con criteri certi e, nel caso dei migranti, anche con il coinvolgimento del vicinato più prossimo.