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“Rapporto equilibrato tra popolazione residente e numero di migranti in arrivo”. La richiesta di Mugnai dopo il caso Campogialli

Ci deve essere un giusto peso tra la popolazione residente nel singolo comune e il numero di migranti in arrivo. E la Regione Toscana si deve fare garante nel processo di coinvolgimento delle comunità locali nella pianificazione dell’accoglienza dei profughi; sia riguardo a un equo rapporto numerico accolti/accoglienti sia riguardo un’adeguata informazione preventiva dei residenti. La richiesta è stata avanzata nelle ultime ore dal consigliere regionale azzurro Stefano Mugnai, alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Campogialli. I cittadini, infatti, non erano stati avvertiti dell’imminente arrivo di otto profughi. Un numero apparentemente irrilevante, ma ben più corposo se messo in percentuale con la popolazione della frazione, che non arriva a duecento abitanti. La Prefettura ha indicato un tetto massimo di 120 ospiti per il Valdarno Aretino, di cui venti indirizzati nel comune di Terranuova Bracciolini. ” La densità prevista – ha detto Mugnai – è di un profugo ogni 413,36 residenti. Ma inviare 8 o 9 persone a Campogialli comprime questa densità fino a un rapporto di 1/33,33 abitanti: c’è una bella differenza, questa è dis-integrazione. Per di più, questa comunità ha appreso della decisione non attraverso i suoi rappresentanti istituzionali, ma dagli operatori e dunque in modo del tutto fortuito. Non è sistema”. Il massimo esponente regionale di Forza Italia ha aggiunto che quello di Campogialli non è il primo caso in Toscana, per cui è stata presentata un’interrogazione specifica alla giunta regionale. E’ stato chiesto anche un monitoraggio regionale, con funzioni di osservazione ma anche di garanzia, sul rapporto numerico ospitati/ospitanti, al fine di assicurare tanto ai migranti, quanto ai toscani un’effettiva praticabilità dei dichiarati principi di integrazione.

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