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Ponte di S.Clemente, il consigliere di Linea Civica Palanti a Metrocittà: ” di chi sono le responsabilità e quando partiranno i lavori”.

Il ponte di San Clemente, meglio conosciuto come “ ponte dei sospiri” ancora al centro delle polemiche: la struttura, situata nel mezzo dei comuni di Reggello e Rignano, la scorsa settimana ha evidenziato delle lesioni vicino ai giunti dei marciapiedi nei pressi della balaustra. “Nel corso della mattinata – spiega il consigliere delegato alla Viabilità della Metrocittà Massimiliano Pescini – è stata fatta la prima verifica con il nostro personale su strada, con messa in sicurezza tramite segnaletica stradale, in attesa delle risultanze tecniche. Nel pomeriggio abbiamo operato anche una ricognizione delle parti ammalorate”. La Metrocittà , ovvero la ex Provincia di Firenze ,ha programmato una verifica strutturale delle parti interne alle strutture metalliche del ponte con la chiusura al traffico dello stesso almeno per 4-8 ore per scendere all’interno della struttura metallica a cassone del ponte. Le uniche botole di ingresso infatti sono sulla carreggiata.

Intanto , con un’interrogazione, il consigliere metropolitano di Linea Civica Matteo Palanti chiede all’Amministrazione della Metrocittà di riferire sulle cause “dei nuovi fenomeni di cedimento” e sui risultati dei rilievi effettuati dalla Città Metropolitana; di specificare “i motivi per i quali il cantiere non sia stato avviato in questi anni, chiarendo le responsabilità, i costi stimati, gli eventuali importi contrattuali ed il nuovo cronoprogramma dei lavori”; se il progetto di adeguamento sia considerato adeguato e risolutivo alla luce dei nuovi eventi che si sono verificati il 16 ottobre; di chiarire le modalità di affidamento dei lavori ed i tempi previsti per l’apertura dei cantieri.

Per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza- afferma dal canto suo il consigliere Pescini- non essendosi presentata l’impresa aggiudicataria dei lavori di ripristino strutturale del ponte, alla consegna dei lavori, è stata interpellata l’impresa che aveva presentato la seconda migliore offerta. Deve rispondere entro la fine di questo mese se accetta l’affidamento al ribasso offerto. Se l’impresa non dovesse accettare occorrerà una nuova procedura di gara.Il ponte- termina Pescini- non presenta comunque rischi per la sicurezza della circolazione.
Fatto sta che la struttura deve essere consolidata da anni e ancora non è chiaro quando tali interventi verranno effettuati.

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