Cerca
Close this search box.

La Toscana dichiara guerra agli ungulati. Una legge per diminuire la loro presenza e tutelare l’agricoltura

La situazione non è più sostenibile. Le scorribande di cinghiali e caprioli, in questi anni, hanno provocato danni ingentissimi all’agricoltura toscana e più di una volta si sono levati gridi d’allarme da parte degli imprenditori, esasperati da una presenza non più tollerabile. Anche in Valdarno siamo ai livelli di guardia. E’ di poche settimane fa la protesta, clamorosa, del noto viticoltore Mannucci Droandi, costretto ad organizzare ronde notturne a difesa dei suoi filari. Adesso però la situazione potrebbe cambiare, grazie ad una proposta du legge regionale che punta a diminuire la densità di cinghiali, caprioli, daini e cervi sul territorio regionale, specie in quelle aree dove la loro presenza crea gravi problemi al mantenimento dell’equilibrio naturale del territorio, alle coltivazioni e alla sicurezza sulle strade. Il documento legislativo sarà sottoposto domani all’approvazione della giunta regionale e prevede una revisione generale della normativa vigente e l’introduzione di aree vocate e non vocate. All’interno di queste ultime si collocheranno le zone considerate più problematiche che potranno essere gestite attraverso forme di caccia di selezione per tutte le specie interessate e per un periodo ampio del calendario. Sarà poi data la possibilità agli agricoltori di poter gestire le catture sul proprio fondo. La normativa avrà una validità temporale di tre anni, dopodiché sarà fatto un primo bilancio. Nel frattempo la situazione sarà monitorata attraverso un controllo diretto della densità di ungulati in zone campione, con la relativa incidenza dei danni. La nuova legge prevede infine una serie di azioni di valorizzazione delle carni selvatiche. Saranno creati i presupposti per la creazione di una filiera per la commercializzazione di una parte delle carni di selvatici, molto richieste dal mercato. La carne, frutto dell’attività di selezione, sarà utilizzata anche per azioni di solidarietà sociale. ” La Toscana ha una densità record per il numero di ungulati ogni chilometro quadrato, che ne fanno la regione europea con il maggior numero di queste specie, inferiore solo ad alcune zone dell’Austria – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi -. Sono stimati nella nostra regione infatti circa 200.000 caprioli, altrettanti cinghiali, 8.000 daini e 4.000 cervi”. Numeri insostenibili.

Articoli correlati