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La Diga de La Penna non sarà innalzata. A confermarlo l’assessore regionale all’ambiente

Non ci sarà alcun innalzamento della Diga de La Penna. Ad annunciarlo, nelle ultime ore, l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni che ha risposto in aula ad un’interrogazione presentata dalla vicepresidente del consiglio regionale Lucia De Robertis. L’esponente aretina del Partito Democratico aveva manifestato forti timori per l’ipotesi di intervenire sull’invaso, ricordando che l’innalzamento non rientra nella programmazione definita a suo tempo, ma si rifà ad un ipotesi avanzata negli anni scorsi da Enel. Il piano per La Penna, invece, prevederebbe l’adeguamento degli scarichi di fondo per aumentare la capacità di smaltimento delle acque e la ripulitura dei sedimenti fangosi. “Non sono né in corso né programmate attività di progettazione sulla diga di La Penna, in virtù della maggior efficacia dell’adeguamento dell’invaso di Levane”, ha detto l’assessore Fratini. Parole che hanno tranquillizzato la De Robertis. Nel comunicato diramato il 4 novembre scorso con il quale veniva presentato l’accordo di programma che prevede lo stanziamento di oltre cento milioni di euro per mettere in sicurezza il bacino dell’Arno, si era parlato di un ulteriore possibilità. Quella di predisporre ulteriori volumi di contenimento a monte dell’abitato di Firenze rispetto alla realizzazione delle quattro casse di Figline e dell’adeguamento dell’invaso di Levane che mitigassero il rischio idraulico per un evento con tempo ritorno duecentennale. “Siamo convinti – ha detto la De Robertis – che le soluzioni confermate dalla giunta regionale siano alternative per la messa in sicurezza di Firenze e di tutto ciò che corre lungo l’Arno. Teniamo all’incolumità di quelle aree, delle persone e delle attività che insistono lungo il fiume”.

 

Immagine tratta dal sito www.panoramio.com

 

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