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Per i migranti ospitati a Campogialli si aprono le porte dei lavori socialmente utili. Obiettivo integrazione

I migranti ospitati nella frazione terranuovese di Campogialli, presto, potrebbero seguire le orme di altri connazionali arrivati in Valdarno. Per loro, infatti, si apriranno le porte dei lavori socialmente utili. Ad annunciarlo l’amministrazione comunale di Terranuova Bracciolini, che a qualche settimana dal loro arrivo, ha tracciato un bilancio sulla gestione dell’arrivo dei rifugiati sulla Setteponti. Nei giorni scorsi infatti si è tenuto un nuovo incontro per fare il punto della situazione. “Nella comunità si è creato un clima disteso e uno spirito collaborativo, proteso ad agevolare l’integrazione – ha detto il sindaco Sergio Chienni – Per questo ci tengo a ringraziare gli abitanti della frazione che collettivamente e a livello individuale hanno dato un aiuto ai migranti”. L’assessore Puopolo, dopo aver ricordato che, a breve, sarà organizzata una cena etnica proprio a Campogialli, ha confermato che l’amministrazione comunale sta intraprendendo percorsi per favorire al meglio l’inserimento di queste persone, quattro adulti e una bambina, fuggite da zone contraddistinte da condizioni di forte disagio. “Vorremmo impiegare i migranti in un’attività lavorativa e socialmente utile – ha sottolineato Puopolo – Dobbiamo però attendere che venga terminato l’iter burocratico necessario e i tempi potrebbero dilatarsi poiché sul territorio nazionale ci sono solo undici tribunali che detengono la titolarità per stabilire valutazioni su tematiche di tale natura”. Le richieste finalizzate al completamento dell’integrazione sono state presentate al tribunale di Perugia e da Terranuova attendono fiduciosi. Nel frattempo si sta lavorando sul fronte dell’accoglienza scolastica, per consentire alla bambina di frequentare l’asilo nido. Nell’ultimo anno, in Italia, l’immigrazione è cresciuta. Dagli ultimi dati emerge che , ad ottobre 2014, i migranti sbarcati nel bel paese erano 216.000, a ottobre 2015 il numero è salito a 218.000. “ La Toscana – hanno ricordato dal comune di Terranuova – è una delle prime regioni ad aver adottato un sistema di accoglienza basato sull’integrazione diffusa e capillare per creare contesti di accoglienza sostenibile favorendo la possibilità d’interazione con il resto della comunità”.

 

Immagini di repertorio

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