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I profughi del Bangladesh a Figline Incisa. Sono impiegati in lavori di manutenzione delle aree pubbliche

Sono arrivati in Valdarno Fiorentino il 2 settembre scorso in sostituzione di un gruppo precedente proveniente dal Mali. I 21 profughi del Bangladesh ospitati a Figline Incisa alloggiano in una struttura ricettiva di Palazzolo e proseguono la loro attività volontaria, a titolo quindi completamente gratuito. Nello specifico provvedono alla manutenzione ordinaria, alla pulizia e alla riqualificazione di diverse aree della città, affiancando anche i volontari dell’associazione “Il Giardino”. Le attività sono svolte in piccoli gruppi per due volte a settimana e vengono coordinate dall’ufficio ambiente del Comune, che provvede anche alla formazione e alla fornitura della pettorina che identifica l’appartenenza al progetto di inserimento promosso dall’amministrazione comunale che viene identificato come “Migranti”. E’ un percorso di inserimento sociale decollato l’estate scorsa su iniziativa della sindaca Mugnai e dell’assessore Meazzini che ha lo scopo di favorire l’integrazione degli stranieri, che sono in attesa del riconosciuto di status di rifugiati politici. La copertura assicurativa ed il kit da lavoro (scarpe antinfortunistiche, guanti e altre attrezzature) sono invece a carico della cooperativa sociale “Il Cenacolo”. Le attività sono riprese lunedì scorso e i migranti hanno ripulito i Giardini Dalla Chiesa e i giardini di San Biagio. Inoltre hanno rimosso le erbacce in piazza della Repubblica a Figline, pulito il passaggio pedonale che collega piazza della Repubblica a piazza della Libertà, e sistemato piazza Caduti di Pian d’Albero. La prossima settimana si sposteranno in piazza Speranza e via Barducci. Ma non finisce qui. Gli extracomunitari partecipano ad un corso d’italiano e il martedì pomeriggio, in collaborazione con l’associazione Fiab valdarno in Bici, si ritrovano per imparare a riparare le biciclette. Inoltre, sempre in qualità di volontari del centro sociale “Il Giardino”, venerdì 20 novembre si sono dedicati anche alla vangatura dell’orto interno alla loro sede associativa, in via Roma a Figline. Nelle prossime settimane le squadre di volontari si sposteranno poi ad Incisa, per ripulire la zona attorno ai due ponti e i marciapiedi del Lungarno.
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