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Lettera aperta del sindaco di Rignano ai vertici della Città Metropolitana. “Acceleriamo sulle opere incompiute”

Ha preso carta e penna e, in prossimità della fine dell’anno, ha scritto una lettera al sindaco della Città Metropolitana Fiorentina, Dario Nardella, e a Massimo Pescini, delegato al coordinamento e l’organizzazione dei servizi pubblici, la mobilità, la viabilità, i lavori pubblici e i rapporti con gli organi istituzionali. Il primo cittadino di Rignano sull’Arno Daniele Lorenzini ha preso l’iniziativa per tracciare un breve bilancio sull’attività svolta nel 2015 ma, soprattutto, per definire le linee guida del 2016. ” L’anno che ci sta per lasciare – ha scritto Lorenzini – è stato un anno importante. Rignano sull’Arno ha avuto il piacere di ospitare i lavori del consiglio e della conferenza metropolitana: un appuntamento che è stato di spinta e propulsione per un rapporto sempre più diretto e improntato alla trasparenza. Un rapporto che proprio in virtù della sua valenza va sempre tenuto forte e vivo”. Ma bisogna guardare al futuro e Lorenzini ha riportato una serie di istanze ancora in sospeso. Il riferimento, ad esempio, è alle opere di viabilità non ancora realizzate. “Oggi più di ieri – si legge nelle lettera – abbiamo necessità di arrivare a compimento di quanto è stato programmato: il territorio di Rignano sull’Arno ha sempre più bisogno della messa in sicurezza del Ponte Mediceo e della conclusione dei lavori della circonvallazione”. Assolute priorità per il sindaco. Lo sviluppo delle vicine realtà commerciali, infatti, ha comportato un aumento notevole del parco circolante e gli automobilisti che scelgono di transitare da questa sponda del fiume, per evitare le situazioni di congestione sulla strada regionale, devono avere alternative da affrontare in maniera sicura e veloce. ” Il bypass del centro di Rignano e il Ponte – ha concluso Lorenzini – diventano quindi cruciali non solo per la cittadinanza rignanese, ma anche, e soprattutto, per tutti gli operatori commerciali della nostra zona e della stessa comunità fiorentina”.

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