Cerca
Close this search box.

Piandiscò: “No all’accorpamento delle medie”. Affollata assemblea, la Giunta ora prende tempo

Il Comune sarà anche unico, ma le scuole non si accorpano. E’ stato chiaro il messaggio dei residenti di Castelfranco – Piandiscò al sindaco Enzo Cacioli e alla Giunta che li avevano convocati ieri sera nel Supercinema piandiscoese per illustrare i progetti di edilizia scolastica nel territorio.In platea una folla di mamme e papà, che hanno raccolto nei giorni scorsi oltre 1500 firme in una petizione già protocollata contro l’ipotesi di creare un unico plesso delle medie, cancellando le quattro classi di Faella e le tre di Castelfranco di Sopra. E se il sogno degli amministratori è creare un college con tanto di impianti sportivi, laboratori per la didattica 2.0 e auditorium, i genitori hanno chiarito che le attrezzature per migliorare l’offerta formativa sono una necessità ma devono essere distribuite sui tre edifici esistenti. Contestano una politica “piandiscocentrica” e ricordano che “la scuola è un presidio sociale per i paesi, un servizio che a Faella è stato ottenuto con una mobilitazione popolare quasi cinquanta anni fa”. Sfilano al microfono e accusano gli amministratori di aver già deciso d’autorità e senza interpellare la popolazione. Solo un paio le voci fuori dal coro e tra queste il dirigente dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” Edoardo Verdiani: “Un plesso unico – ha ricordato – sarebbe l’ideale per l’organizzazione scolastica  e per garantire adeguati standard didattici ai ragazzi”. Al termine dell’animato faccia a faccia con le famiglie, Cacioli e la Giunta si sono presi una “pausa di riflessione”, annunciando l’attivazione di un vero e proprio osservatorio per la scuola che coinvolgerà tutte le componenti interessate.  Ripensamento in vista del progetto originario?

Articoli correlati