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Mensa. Bocciata la mozione di Cresce San Giovanni. Carbini&C: “noi andremo comunque avanti”

“Il nostro impegno non si esaurirà qui”. Il gruppo Cresce San Giovanni ha così commentato l’esito della votazione, in consiglio comunale, della mozione sul capitolato mensa. Il documento, infatti, non è passato per il voto contrario della maggioranza e per l’astensione del Movimento 5 Stelle e di “Per un’altra San Giovanni”. “Le colazioni e le merende previste nel capitolato della mensa non verranno servite e non sono previsti rimborsi ai genitori per la loro mancata erogazione”, ha sintetizzato il movimento civico, che ha riassunto la situazione in essere. Carbini&C. hanno infatti sottolineato come ci sia, oggi, una società appaltante che ha vinto un bando di gara per un certo importo e non fa sconti per servizi compresi nel capitolato che il comune non vuole più, ma propone iniziative compensatorie, tipo rinfreschi per le feste. Iniziative che, secondo l’opposizione, non possono considerarsi sostitutive delle colazioni in quanto non hanno lo stesso valore a livello nutrizionale e sociale. E’ stato poi ricordato che il costo della mensa è più alto di quello di Cavriglia , con il quale San Giovanni ha in comune la gestione della mensa. “Questo – ha aggiunto il gruppo consiliare – perché da noi il personale amministrativo è più specializzato, ha qualifiche più elevate e quindi è più caro. Ci sono poi bambini che in alcune scuole del nido e dell’ infanzia continuano ad avere fame e a non fare colazione, restando a digiuno per l’intera mattinata. Di contro, – ha proseguito – là dove è permesso portare colazioni da casa, si verificano situazioni di discriminazione fra chi ha merendine di un certo tipo e chi non ce l’ha nemmeno”. Cresce San Giovanni ha precisato che il capitolato per la nuova gara di appalto è stato redatto di recente e contiene l’erogazione di colazioni e merendine per le classi dal nido fino alle elementari comprese. “ Pensavamo che l’inserimento di questo servizio fosse dettato da una scelta consapevole , per offrire il meglio dal punto di vista nutrizionale e sociale ai bambini e alle famiglie – ha aggiunto la minoranza – . Invece apprendiamo che questa parte è entrata nel capitolato per sbaglio, per un refuso, per un copia incolla di capitolati già predisposti. Non vogliamo, in questo contesto, entrare nel merito giuridico degli appalti e dei capitolati. Ci appelliamo al buon senso e a ciò che è meglio per i bambini” . Il contratto con la società appaltante durerà nove anni. La lista civica si augura che chi di dovere, si impegni per superare i problemi “logistici” che attualmente impediscono di erogare quello che il capitolato prevede.

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