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“La lettera a Hitler”. Questo giovedì al Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni incontro con Gabriele Nissim, autore del libro

Prosegue a Cavriglia la rassegna letteraria “Le Parole che non ti ho detto”. Questo giovedì, alle ore 21, al Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni sarà presentato il libro “La Lettera a Hitler”, di Mondadori, scritto da Gabriele Nissim (nella foto), che sarà presente insieme allo scrittore Artur Aleksanyan e allo scultore Vighen Avetis, entrambi armeni. Con loro verrà approfondita anche la storia del genocidio degli armeni al quale Vighen ha dedicato la statua “La madre dell’Armenia”, realizzata in occasione del centesimo anniversario dallo sterminio perpetrato dai Giovani Turchi e che lo scorso anno è rimasta in esposizione a Cavriglia per alcuni mesi. Il libro di Nissim ripercorre invece la storia dei più atroci genocidi del novecento che prende spunto dalla storia di Johanna, una studentessa universitaria in cerca di lavoro a Roma che, nel 1965, legge su un giornale un’inserzione: “Poeta tedesco ricerca segretaria tedesca”. La ragazza di presenta all’appuntamento e viene assunta dal letterato, che qualche settimana dopo le detta una lunga lettera in difesa degli ebrei che sostiene di aver scritto e spedito a Hitler nel 1933, chiedendole poi di inviarla a centinaia di indirizzi tedeschi, fra cui quelli di alcuni giornali. Johanna è convinta di avere di fronte un millantatore, ma dovrà ricredersi quando, tornata in Germania, si metterà a indagare sul suo datore di lavoro, ripercorrendo così passo passo la vita di Armin T. Wegner, scrittore e strenuo difensore dei diritti umani, riconosciuto dagli armeni come “giusto” per essere stato uno dei primi a denunciare il dramma del loro popolo: il genocidio del 1915-16. Gabriele Nissim ne ha ricostruito la straordinaria vita, anche sulla base delle tante lettere custodite negli archivi di famiglia.

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