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Spaccano il finestrino di un auto e rubano la borsa all’interno. Arrestati in flagranza un padre di famiglia, la figlia e il nipote

Dopo aver frantumato il finestrino di una macchina e rubato la borsa che si trovava all’interno si sono dati alla fuga con la propria autovettura. Inseguiti dai carabinieri, hanno cercato di speronare la pattuglia, ma sono stati bloccati e arrestati. Nei guai è finito il conducente del mezzo, un 46enne, la figlia di 14 anni e il nipote. Tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri quando un carabiniere libero dal servizio ha notato movimenti sospetti nel piazzale antistante una ditta con sede a Castelfranco Piandiscò. Una macchina con a bordo tre persone si stava infatti aggirando senza una meta precisa in una zona, tra l’altro, oggetto negli ultimi mesi di diversi furti. Il militare ha quindi deciso di seguirli, senza farsi vedere. Nel frattempo ha allertato i colleghi della compagnia di Figline Valdarno. I sospetti si sono rivelati fondati perchè poco dopo i tre hanno fermato la propria auto di fronte ad un Audi Q5. Convinti di non essere osservati hanno quindi spaccato il finestrino anteriore prelevando una borsa in pelle di Prada contenente portafoglio, documenti, carte di credito e bancomat e contanti. Poi si sono dati alla fuga in direzione Figline. A quel punto il carabiniere fuori servizio è uscito allo scoperto e con l’ausilio dei militari della compagnia figlinese, giunti sul posto, ha iniziato l’inseguimento. I tre, dopo essersi resi conto di essere stati scoperti, hanno effettuato una repentina inversione di marcia per tentare la fuga, cercando anche di speronare la pattuglia per mandarla fuori strada, ma stretti tra la carreggiata e l’argine di un torrente sono stati raggiunti, bloccati ed identificati. Sull’auto c’erano un padre di 46 anni, la figlia di 14 anni ed il nipote di 19 anni. Quest’ultimo, quando è stato fermato, ha avuto anche un cenno di reazione. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i tre sono stati arrestati, in flagranza di reato, con l’accusa di furto aggravato. Il 46enne, nato in Svezia ma italiano, già noto alle forze dell’ordine, ed il 19enne nato ad Empoli, sono stati trattenuti presso la camera di sicurezza della Compagnia di Figline Valdarno mentre la 14enne è stata tradotta presso il Centro di Prima Accoglienza di Firenze.

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