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Clamoroso attacco del Pd di Castelfranco, che “suona la sveglia” alla giunta Cacioli. “Chiediamo un cambio di passo”

E’ un vero e proprio attacco, nemmeno troppo soft nella forma e durissimo nei contenuti Un attacco all’amministrazione Cacioli, accusata di aver commesso alcuni errori in questo anno e mezzo e invitata, decisamente, a cambiare passo. Se queste critiche fossero arrivate dalle forze di opposizione, non ci sarebbe stata notizia. Invece sono arrivate direttamente dal partito che sorregge l’attuale giunta, ovvero il Partito Democratico di Castelfranco, che dopo un ampio dibattito interno ha affrontato alcuni argomenti che stanno molto a cuore ai cittadini, “suonando la sveglia” all’esecutivo guidato da Enzo Cacioli. Il primo tema è legato alla futura organizzazione scolastica. “Vogliamo prima di tutto farci carico della preoccupazione e del disorientamento delle famiglie e di tanti cittadini che hanno aderito ad una specifica petizione – hanno spiegato i vertici del Partito Democratico – .Siamo i primi a riconoscere che la scuola e’ un servizio fondamentale, non solo per la formazione e l’educazione dei nostri ragazzi, ma anche per la tenuta sociale delle nostre comunità. Per questo vogliamo sottolineare la necessità di un dibattito vero e aperto alla popolazione di tutti i centri del comune”. Secondo il Pd il progetto della nuova scuola del comune unico, appoggiato in pieno, non potrà però prescindere dal coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, delle famiglie e delle comunità. La richiesta è quindi clamorosa. “Chiediamo che sia sospesa la progettualità proposta e che sia condivisa in maniera allargata a tutti i cittadini”. Altro fronte aperto, quello delle opere pubbliche. Pur condividendo il percorso dell’amministrazione nel dare continuità alle scelte avviate dall’ex comune di Castelfranco di Sopra, in particolare riguardo alla Casa della Salute e alla nuova Scuola dell’infanzia, il Pd chiede però una decisa accelerata riguardo altri interventi: la riqualificazione urbana della piazza e del centro storico, la realizzazione di una nuova biblioteca comunale, la definitiva acquisizione della Badia di Soffena, la promozione dell’area naturale delle Balze e la stesura di un progetto di sviluppo del territorio. Dopo aver confermato l’impegno a sostenere una giunta che però “dia nuovo impulso ai nostri paesi, che cambi modalità comunicativa e partecipativa anche imparando dagli errori commessi”, è arrivato il siluro finale. “Chiediamo con forza e in maniera chiara un nuovo impegno ed un cambio di passo per un’amministrazione che sia in grado di comunicare e condividere le proprie scelte con la popolazione e che stia dalla parte dei cittadini del nuovo comune”. Insomma, per Cacioli e i suoi uomini si apre una fase molto delicata. E le risposte dovranno arrivare in tempi brevi.

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