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Centro Islamico e Bekaert: comunicazioni della sindaca Mugnai in apertura del Consiglio comunale di Figline Incisa

Il consiglio comunale di Figline Incisa di questo pomeriggio si è aperto con alcune comunicazioni della sindaca Giulia Mugnai sul presunto spostamento del Centro Culturale Islamico da via Castlguinelli in via Garibaldi  e sulla situazione dello stabilimento Bekaert. Intanto, il Centro Islamico: “abbiamo avuto diversi incontri sulla questione con tutti i soggetti coinvolti e in diverse sedi – ha detto Giulia Mugnai ai cittadini residenti di via Garibaldi che erano presenti al consiglio e che hanno dato il via ad una raccolta di firme. Allo stato attuale non c’è nessuna novità in merito, nel senso che nessun atto certifica che sia avvenuto lo spostamento del centro culturale islamico da via Castelguinelli a via Garibaldi. Fermo restando che si tratta di una transazione fra privati e che comunque i fondi individuati dal punto di vista urbanistico possono accogliere un centro ricreativo, sono disponibile – ha aggiunto Mugnai – ad ascoltare di nuovo le parti in causa fino a quando non sarà trovata una soluzione che vada bene per tutti.” In ogni caso l’argomento sarà riaffrontato nel prossimo consiglio comunale che si terrà presumibilmente a fine mese.E anche sulla questione Bekaert ci sono state delle comunicazioni perché, pure in questo caso, erano presenti nella sala consiliare alcuni lavoratori dello stabilimento figlinese.“Spero di dare elementi di novità nelle prossime settimane. Un incontro che si doveva tenere entro questo mese fra azienda, sindacati ed istituzioni è stato rimandato al 6 aprile e quindi fino a quel momento non sarà possibile fornire dati più precisi- ha detto la sindaca- noi continueremo a monitorare la situazione e soprattutto continueremo a chiedere all’azienda quali sono le prospettive per lo stabilimento figlinese anche dopo il 2017, visto che entro questa data Bekaert si è impegnata a investire con 6 milioni di euro nel sito valdarnese. Rimane comunque il problema dei 53 esuberi per i quali attualmente è attivata la misura della cassa integrazione. Noi in ogni caso – ha terminato Mugnai- siamo costantemente in contatto con i sindacati .”

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