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Ceccarelli: “La Circolare del Valdarno? Se i comuni vogliono mantenerla devono pagare”

L’affidamento del trasporto su gomma ai francesi di Ratp dopo la gara regionale potrebbe aprire nuovi scenari anche per il territorio valdarnese.  Come ha annunciato ieri l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli il passaggio del servizio nella mani dei cugini d’Oltralpe comporterà sacrifici per alcuni comuni della provincia di Arezzo che dovranno gestire in proprio, e quindi cercare le risorse, i servizi che hanno qualche lato debole. A chiare lettere l’amministratore regionale avrebbe fatto capire che uno di questi servizi potrebbe essere proprio la circolare del Valdarno, ossia la serie di autobus che quotidianamente mettono in collegamento ogni 20′, nel tratto più breve e ogni 40′ nel tratto più lungo, i nodi centrali dei percorsi come  l’Ospedale della Gruccia e l’autostazione di Montevarchi. Un servizio sostenuto dalla Provincia di Arezzo (finchè è esistita) e  che prese il via, appena due anni fa, a settembre del 2014. Ebbene, gli introiti, avrebbe fatto sapere l’assessore regionale, coprirebbero appena il 30% del costo complessivo per questo “se i comuni intendono mantenerlo in vita dovranno trovare i soldi necessari”, avrebbe ribadito oggi al quotidiano La Nazione Ceccarelli. Per il momento si tratta di ipotesi anche perchè dopo la vittoria della gara da parte di Ratp  è partita una vera e propria battaglia di ricorsi da parte degli altri partecipanti riuniti in consorzi. Tuttavia l’assegnazione definitiva al nuovo gestore è già avvenuta lo scorso 3 marzo.

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