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Il Consiglio Comunale di Figline Incisa ha approvato il Bilancio di previsione 2016

È stato approvato nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio con 11 voti favorevoli e 5 contrari il Bilancio di previsione 2016 di Figline Incisa.Una manovra da 40 milioni di euro, nella quale rientra anche il “premio di fusione” da 1,5 milioni di euro, cioè il contributo straordinario che Stato e Regione assegnano ai Comuni nati da fusione. Di questo contributo, circa 400mila euro saranno utilizzati per finanziare le spese di investimento ,170mila in più rispetto ai 230mila euro dello scorso anno e per la compartecipazione alla spesa sulle mense scolastiche, sugli asili nido e sugli impianti sportivi; i restanti 700mila euro, invece, serviranno a contenere la pressione fiscale. Per questo motivo non sarà dunque necessario apportare modifiche ai tributi comunali. In particolare, restano confermate l’aliquota base dell’IMU al 9,2 per mille ,con la previsione di alcune agevolazionie l’eliminazione della Tasi per la prima casa, così come resta invariata allo 0,6% l’Irpef. Per quanto riguarda le opere pubbliche, anche quest’anno rappresentano la voce più consistente in bilancio, con un investimento pari a 9,5 milioni di euro. Si tratta di una cifra che servirà a finanziare importanti interventi a Figline e Incisa,come quelli che riguardano i due centri storici per 470mila euro, la Ciclopista dell’Arno con 472mila euro, la videosorveglianza con 40mila, interventi sulle frane per 100mila, manutenzioni strade e marciapiedi e l’abbattimento barriere architettoniche con 300mila, manutenzioni su scuole e impianti sportivi ,230mila euro, acquisto scuolabus con 50mila e infine la realizzazione dell’ultimo tratto della “variantina” alla S.R. 69: in questo caso l’investimento è di 2 milioni e mezzo di euro. Attenzione puntata anche su cimiteri ,255 mila euro, verde pubblico e giardini comunali con 1,4 milioni, in cui rientrano anche le somme per la sistemazione esterna delle ex scuole Lambruschini e sull’erogazione di acqua potabile, da effettuare attraverso gli erogatori già installati o da installare nel corso dell’anno . In questo caso la spesa totale è 35mila euro. Inoltre, molte delle risorse del Bilancio previsionale 2016 sono destinate anche alle Politiche sociali, alla digitalizzazione, ai servizi educativi e all’efficientamento energetico.

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