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Tra un mese il primo progetto esecutivo di riassetto dell’area mineraria. Incontro tra l’Enel e il comune di Cavriglia

Sono passati 22 anni dalla cessazione delle attività di escavazione della lignite a Santa Barbara. Due decenni nel corso dei quali è stato avviato, faticosamente, un grande percorso di riassetto dell’area mineraria frenato, in parte, dalla burocrazia che, in Italia la fa spesso da padrone. Questo non ha però impedito all’iter di avanzare, seppur a piccoli passi, e oggi siamo arrivati ad un punto di svolta. Nella mattinata di ieri, nel corso di un incontro che si è svolto in comune a Cavriglia, l’Enel ha infatti annunciato che nel giro di un mese presenterà il primo progetto esecutivo legato allo sviluppo dell’intero bacino lignitifero. Si partirà con la realizzazione dell’emissario del lago di Castelnuovo, progetto attesissimo, che avvierà poi un processo di validazione per le autorizzazione definitive da parte della Regione Toscana e del Ministero dell’Ambiente. I lavori dovrebbero partire a metà del 2017. Poi si procederà alla fase successiva, con la stesura di un unico grande progetto che riguarderà nello specifico la riqualificazione del lago di Castelnuovo con le sponde, una nuova viabilità di accesso al vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni e quindi al Museo Mine e tutta la riqualificazione e la sistemazione definitiva dell’area industriale di Bomba.

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