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Controllo delle terre della Tav. Alcuni locali dell’incubatore di imprese di Bomba messi a disposizione dei tecnici dell’Arpat

Le terre delle Tav sono quindi in arrivo a Cavriglia e muoveranno investimenti a cascata per 21,5 milioni di euro, che consentiranno di realizzare una serie di infrastrutture. Dopo aver ribadito che a Santa Barbara arriverà solo materiale classificato, il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni ha annunciato anche novità logistiche. Per facilitare il lavoro dei tecnici dell’Arpat che controlleranno la composizione delle terre di scavo, il comune di Cavriglia ha infatti messo loro a disposizione alcuni locali dell’Incubatore di Imprese dell’area industriale di Bomba, adiacente alla zona in cui verrà messo a dimora il materiale. L’arrivo delle terre della Tav, come noto, permetterà la realizzazione delle colline schermo, fondamentali per il processo di ri-naturalizzazione dell’area ex mineraria. Colline che faranno da divisorio tra la Centrale Enel di Santa Barbara e il lago di Castelnuovo, dividendo di conseguenza anche la zona industriale da quella naturalistica dell’area ex mineraria. ” Questa operazione – ha aggiunto il sindaco – porterà nel nostro territorio anche risorse economiche, complessivamente pari a 21,5 milioni di euro”. I soldi serviranno per realizzare opere e infrastrutture, tra cui la il tunnel che permetterà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Strada Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese e l’ex area mineraria.

Foto tratta dal portale www.controradio.it

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