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Cavriglia: a teatro un Savonarola profetico che parla delle miserie di oggi

Quattro leggii e un’arpa celtica, null’altro servirà alla messa in scena di “Indignati. Prediche di Savonarola” in programma venerdì, alle 21.30, al Teatro di Cavriglia, nell’ambito della rassegna Materiali in Scena. Sul palco quattro religiosi noti per il loro impegno: don Andrea Bigalli, don Fabio Masi, don Alessandro Santoro e la suora domenicana Stefania Leda Baldini che si alternano nella lettura di alcuni significativi sermoni. Nei brani scelti per l’occasione (pubblicati dalla casa editrice indipendente Edizioni Piagge con una introduzione di don Gallo) Savonarola riflette sulla guerra, sull’Italia e sul proprio operato. Parole di una modernità sorprendente e in contrasto con quell’immagine, a tratti romanzata, che si è storicamente creata attorno alla figura del frate domenicano mandato al rogo nella Firenze del 1400. Lo dimostrano i suoi pensieri che appaiono profetici per chi li ascolta:«Oggi questa nostra è un’epoca arrabbiata, senza pari, in cui par che ognuno faccia la guerra agli altri, e che il fatto stesso di camminar per via sia un’offesa all’onore di chi passa. Siete logori d’odio, arsi dall’invidia, schierati tutti con le vostre alabarde come in attesa che un dardo vi sfiori». Uno spettacolo che fa riflettere e che contiene delle verità universali. Ad arricchire la lettura ci sono le sonorità riprese dalla tradizione celtica, come quelle dedicate alla danza delle stelle, e dalla musica irlandese del Settecento, accanto a una rilettura della colonna sonora de “L’ultimo dei moicani” e a originali creazioni di Whisky Trail, eseguite dal loro storico fondatore Stefano Corsi. Costo del biglietto 10 euro, che si abbassa a 7 euro per i ridotti e i soci Unicoop Firenze e Coop.

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