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Sciopero dei metalmeccanici per il mancato rinnovo del contratto, questa mattina presidio davanti alla Bekaert

Quattro ore di sciopero questa mattina per i lavoratori del comparto metalmeccanico. l’astensione dal lavoro è stata proclamata da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil a livello nazionale ed ha coinvolto gli addetti del settore cui si applica il contratto colletivo nazionale di lavoro Federmeccanica Assistal. Allo sciopero hanno aderito anche i lavoratori in regime di somministrazione presso le aziende metalmeccaniche. La giornata di mobilitazione nazionale ha l’obiettivo di superare le rigidità che, a sei mesi dall’avvio del negoziato, hanno portato allo stallo della trattativa per il rinnovo del contratto con conseguenze pesanti sul piano normativo e salariale. Nelle assemblee unitarie svolte in queste settimane nelle aziende del territorio, le organizzazioni sindacali hanno riportato le valutazioni espresse da Fim Fiom e Uilm nazionali e ribadito che considerano inaccettabile la proposta delle associazioni datoriali sul salario e sul sistema contrattuale che non riconosce nessun aumento al 95% degli addetti alla categoria.Per queste ragioni- affermano unitariamente le organizzazioni sindacali- serve rinnovare un contratto nazionale che garantisca il reale potere d’acquisto dei salari, migliori condizioni e tutele per tutte le forme di lavoro, estenda la contrattazione di secondo livello, faccia ripartire l’occupazione, gli investimenti e lanci una nuova politica industriale.In Valdarno Fiorentino lo sciopero si è tenuto dalle 9 alle 12 davanti alla Bekaert di Figline dove si sono concentrati anche i lavoratori di tutta la vallata e della Valdisieve. Ma sentiamo le ragioni dello sciopero da Alessandro Beccastrini Fim- Cisl, Giuliano Poggialini Uilm Uil e Paolo Mugnai Fiom Cgil.

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