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Ponte di Bucine in un quadro di un discepolo di Leonardo. Lo sostiene il critico Sordini

leonardo_da_vinci_042_leda_e_il_cigno_1510Potrebbe rivelarsi come una sensazionale scoperta qualora altri critici d’arte lo sostenessero. Il ponte di Bucine, di cui è rimasto solo un moncone, una sola arcata dentro l’Ambra, a circa 100 metri dal grande ponte sulla ferrovia, potrebbe essere quello dipinto dal discepolo di Leonardo da Vinci nella celebre “Leda ed il cigno”, custodita nella Galleria Borghese di Roma. Si tratta del quadro, andato inspiegabilmente perduto, che  un allievo del grande Leonardo  avrebbe copiato dal Maestro.  A rivelare questa scoperta è il ricercatore leonardesco Francesco Sordini che nei giorni scorsi ha incontrato il Sindaco e la Giunta Comunale di Bucine. Sordini ha presentato al primo cittadino Tanzini la sua opinione in merito alla famosa opera.  Avendo seguito fedelmente il lavoro del compianto prof. Starnazzi, Sordini da anni studia la presenza di Leonardo in Valdarno, in particolare nel territorio di Laterina, Pergine e Bucine ed ha individuato con spiegazioni molto esaustive, il ponte sullo sfondo della “Leda e il cigno” in ciò che resta delle rovine dell’antico ponte romanico  sull’Ambra.
La vecchia struttura aveva resistito ai secoli, proprio come il ponte Buriano, ma fu bombardato durante la seconda guerra mondiale e non più ricostruito.  Al suo posto ne fu costruito uno nuovo 50 metri più a valle.

Sordini avrebbe motivato questa scoperta anche con la presenza di Leonardo giovane a Laterina dove sarebbe andato a trovare un parente del padre.  Lo scenziato, pittore e artista toscano, secondo Sordini, avrebbe effettuato visite nel territorio circostante divenuto poi spunto per gli scenari dei suoi famosi ritratti  e disegni.  Inoltre all’epoca del grande genio toscano i ponti presenti in questa zona erano proprio  il ponte Romito, di cui rimangono i resti dell’arcata sulla sponda dell’Arno nel Comune di Pergine, il Ponte Buriano esistente  (forse ritratto insieme alle Balze  nella Gioconda) e il ponte di Bucine.
Il Sindaco Tanzini ha ringraziato Sordini per il lavoro svolto, in quanto se le sue  ipotesi fossero vere, la notizia potrebbe dare a Bucine molta popolarità e grande eco sui mediacon incentivazione del turismo. Pietro Tanzini  ha voluto comunque chiarire che farà verificare la scoperta di Sordini, ma ciò non toglie che egli abbia tutto il diritto di presentare il suo lavoro alla cittadinanza ed è per questo che è stato preso l’impegno di organizzare, nel periodo estivo, un apposito incontro pubblico, in cui  Sordini stesso potrà illustrare la sua teoria sul ponte della Leda e il cigno.

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