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Analisi dell’acqua e manutenzione dei fontanelli. Il consiglio comunale di Terranuova approva una mozione presentata dalle minoranze

Il consiglio comunale di Terranuova Bracciolini, nella sua ultima seduta, ha approvato all’unanimità una mozione  presentata dai gruppi consiliari di Terranuova in Comune e di Percorso Comune che prevede un controllo accurato sull’acqua e sulla manutenzione dei fontanelli. Un’istanza partita dal Comitato Acqua Bene Comune Valdarno e proseguita con la proposta avanzata da molti consiglieri comunali del Valdarno Aretino e Fiorentino, che hanno portato all’interno dei loro parlamentini la richiesta di pubblicizzare i dati relativi alle analisi sulla qualità dell’acqua nei comuni della vallata anche a seguito di un passaggio formale alle Asl competenti. A Terranuova il sindaco Chienni,  come responsabile della salute dei suoi cittadini, è stato invitato ad attivarsi presso la l’azienda sanitaria competente e il gestore Publiacqua per avere le analisi di routine e di verifica su specifici parametri. Il consiglio ha approvato la mozione dopo alcune modifiche al testo discusse dai consiglieri. “Da parte nostra – hanno detto i rappresentanti di Terranuova in Comune – vogliamo evitare che, come successo da altre parti, i residui dei prodotti del processo di potabilizzazione dell’acqua possano risultare nocivi alla salute degli utenti. I dati devono essere sempre alla portata della cittadinanza, e quindi diffusi attraverso il sito internet del comune. Naturalmente – hanno aggiunto – si tratta di una richiesta di impegno per stimolare le amministrazioni comunali al monitoraggio e al controllo continuo sulla qualità dell’acqua erogata. E lo stesso impegno, controllo e trasparenza deve riguardare anche la manutenzione dei fontanelli”. Le minoranze hanno infatti ricordato che, in base alle informazioni in loro possesso, in alcuni comuni, le analisi di verifica di non conformità vengono effettuate solo dal gestore Pubbliacqua. ” Questo, per noi, è inaccettabile –  ha concluso la lista civica – perché il controllore non può, e non deve, essere il controllato. Riteniamo che l’acqua per uso potabile debba essere monitorata con la massima attenzione da chi di competenza, in particolare dalla Asl. E’ un impegno che dovrebbe essere automatico visto le tariffe pagate dall’utenza per il costo del servizio. Tariffe per l’acqua che vogliamo ricordarlo, sono le più alte d’Italia”.

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