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“Il Lottizzo la Badiola è ancora un cantiere aperto”. La denuncia di Terranuova In Comune

Cittadini costretti ad autofinanziarsi per il taglio dell’erba e a disegnare le strisce bianche che delimitano i parcheggi. Questa la denuncia della lista civica “Terranuova In Comune”, tornata ad occuparsi del cosiddetto “Lotizzo Badiola”, un cantiere aperto che crea non pochi disagi ai residenti. “A nulla sono serviti i consigli comunali specifici sulla qualità della vita al lottizzo – hanno spiegato i rappresentanti dell’opposizione -. A nulla sono serviti incontri, riunioni, confronti con il comune. Il ritornello dell’immobilita’ dell’amministrazione e dell’annuncio senza concretezza è sempre lo stesso”. Sono circa settanta le famiglie costrette a convivere con una situazione complicata dal punto di vista del decoro. Siamo ancora di fronte infatti ad un cantiere aperto e i timori della lista civica è che gli interventi definitivi vengano rimandati al termine della convenzione con l’impresa appaltatrice dei lavori, che scade nel 2017. ” Una situazione che dal danno ha portato alla beffa – hanno aggiunto Nocentini&C. -. Il comune ha voluto riscuotere, dall’impresa appaltatrice, 850mila euro di fedejussione secondaria per finanziare la ricostruzione della ex scuola della Ville, mentre non sono ancora conclusi i lavori primari del lottizzo: strade, rete fognaria, servizi. Per fare cassa si è bloccato tutto regalando spazio all’erba alta, zanzare, topi, ferri sparsi lungo la strada, fili della corrente che attraversano i marciapiedi. Questa è una vergogna che continua nell’indifferenza generale – ha concluso la minoiranza, mentre sindaco e giunta sembrano atterrati ieri da Marte, dimenticando che hanno sempre amministrato loro da decenni”.

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