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Tragedia in Pratomagno. Cade ultraleggero nei boschi di Modine. Due morti

Un ultraleggero è caduto nel pomeriggio di oggi in Pratomagno. Il velivolo, con due persone a bordo, è precipitato nei boschi di Modine, nel comune di Loro Ciuffenna, in una zona molto impervia e i due occupanti sono deceduti. Si tratta di Stefano Romito, 39 anni, nato a Figline Incisa ma residente a San Giovanni, pilota dell’Aeronautica Militare e di Rodolfo Mandò, 47 anni, di Reggello. Il velivolo, per cause al vaglio degli inquirenti,  ha perso quota, schiantandosi al suolo in un bosco fittissimo, a circa 3 km dalla frazione montana. Poi, ha preso fuoco. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, che hanno raggiunto il luogo dell’impatto a piedi provvedendo allo spegnimento delle fiamme.  L’ultraleggero era partito dal campo volo di Cavriglia. La notizia ha iniziato a circolare a Valle al Pero nel tardo pomeriggio e si è avuto la certezza che era successo qualcosa di grave quando una macchina dei carabinieri si è presentata all’Aero Club per raccogliere qualche testimonianza sull’accaduto e parlare con i responsabili della struttura. Anche il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni è arrivato sul posto per informarsi direttamente.  Dal punto di vista normativo, anche oggi tutto era posto. Autorizzazioni come sempre attivate e piano di volo predisposto. La giornata poi, come hanno spiegato anche alcuni esperti, era ideale per volare.  Un decollo dai monti del Chianti per atterrare sui monti del Pratomagno, attraversando il Valdarno. Una domenica di pura passione che si è conclusa però con una tragedia che ha stroncato due vite. L’allarme è scattato attorno alle 16,40 e si sono alzati in volo gli elicotteri dei Vigili del Fuoco del reparto volo di Arezzo e Bologna. Si sono diretti in Pratomagno anche i pompieri della caserma di Montevarchi che, giunti a Loro Ciuffenna con i propri mezzi, sono poi saliti sull’elicottero del corpo atterrando in una piccola piazzola, tra i boschi di castagne. Poi, a piedi, dopo 40 minuti, hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Per i due, purtroppo, non c’era più niente da fare. Con due estintori hanno spento le fiamme e, dal numero della carlinga, sono risaliti non solo al tipo di ultraleggero, ma anche da dove era partito. In zona anche i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e il Gaib di Castelfranco. Anche i cacciatori della zona si sono messi a disposizione per consentire alle forze dell’ordine di raggiungere l’area boschiva. Stefano Romito, sposato senza figli, era un pilota militare molto esperto, con migliaia di ore di volo. Originario di Figline Incisa, abitava a San Giovanni Valdarno ma lavorava alla base militare di Pisa, dove guidava i C130. Un lavoro impegnativo, che però non gli aveva fatto perdere di vista la sua grande passione per gli ultraleggeri. Non a caso molto spesso si recava al campo volo di Valle al Pero per volare sui cieli del Valdarno. Rodolfo Mandò, invece, radiologo, abitava a Reggello e ieri pomeriggio aveva deciso di sorvolare il Pratomagno insieme Romito. Un volo maledetto, costato la vita a due giovani vite.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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