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Piandiscò: laboratorio di pelletteria irregolare, due denunce e 33 mila euro di multa

Lavoravano e dormivano nel laboratorio di pelletteria. Lo hanno scoperto a Piandiscò i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno e i loro colleghi del nucleo Ispettorato del Lavoro di Arezzo che hanno elevato 33 mila euro di sanzioni amministrative e deferito alla Procura della Repubblica aretina due cinesi, una donna di 39 anni e un uomo di 36, residenti nel Comune Unico. Erano i titolari di una ditta individuale specializzata nella produzione di oggetti di pelletteria (portafogli e accessori in conto terzi) e che impiegava 12 dipendenti. Durante le verifiche, scattate il 29 ottobre scorso, i militari hanno scoperto anche una zona adibita a dormitorio, senza che l’ufficio tecnico comunale avesse rilasciato la specifica abitabilità. Lunga la lista delle violazioni che va dalla mancanza della nomina del medico competente, della cassetta di primo soccorso e del documento valutazione dei rischi, all’omissione di inviare alla visita medica secondo le scadenze previste i lavoratori ai quali non era fornita neppure adeguata formazione. E ancora le macchine da cucire era prive dei dispositivi di sicurezza. Gli uomini dell’Arma hanno anche disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, perché i titolari del laboratorio avevano impiegato 3 lavoratori in nero su 12, pari al 27% delle maestranze presenti.

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