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Progetto “Olio bene comune”. Prossimo incontro alla Filanda di Loro Ciuffenna

Dopo l’iniziativa di domenica a Terranuova, che ha raccolto un ottimo successo, proseguono gli eventi legati al progetto “Olio bene comune” a cura dei produttori della Setteponti e del Pratomagno. Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 16 dicembre, alle ore 17:00, presso La Filanda di Loro Ciuffenna. “Ci tengo innanzitutto a ringraziare i numerosi cittadini che la scorsa domenica hanno preso parte all’esposizione e ai banchi di degustazione di “Olio bene comune” e naturalmente gli organizzatori – ha detto Caterina Barbuti, assessore alla promozione del territorio – Iniziative come questa sono fondamentali per rendere sempre più consapevole il consumatore e tutelare il produttore che si impegna costantemente, con dedizione e sacrificio, a creare un olio di qualità. A tal proposito invito calorosamente i nostri cittadini a partecipare a questo secondo incontro presso La Filanda di Loro”. L’appuntamento di venerdì vedrà la partecipazione dei produttori locali, che da tempo hanno avviato una riflessione sulla fragilità e sull’importanza dell’olivocoltura agricola (non industriale), e di alcuni contributori esterni come Marco Scanu, direttore generale “Olio di Dievole”, Fiammetta Nizzi Grifi, responsabile tecnico consorzio Olio Dop, Chianti Classico e Progetto della Valdambra “Olio di Territorio”. Grazie a questi contributi sarà possibile condividere obiettivi di qualità, origine e sostenibilità, per individuare un prezzo equo e dignitoso per un olio di grande pregio. “Attraverso progetti come Olio bene comune intendiamo dare, una risposta sinergica alle criticità e alle fragilità che caratterizzano le produzioni olearie locali – ha aggiunto Nicoletta Cellai assessore Comune di Loro Ciuffenna – Oltre al coinvolgimento diretto di due amministrazioni, quella di Terranuova e quella di Loro, il progetto vede la partecipazione sia di chi produce che di chi consuma nell’impegno comune di creare i presupposti per una maggiore consapevolezza della qualità del prodotto e dunque del suo valore”.

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