Ritardi nella consegna della posta a Pergine Valdarno. E il sindaco Simona Neri prende carta e penna e scrive una lettera aperta all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane Francesco Caio e alla direttrice della Filiale di Arezzo Consuelo Loiero. Perchè i disagi che si stanno verificando in tutto il territorio perginese sono pesanti e “stanno seriamente danneggiando i cittadini e l’amministrazione comunale. Oltre a raccogliere costantemente lamentele e segnalazioni da parte dei residenti – spiega la Neri – da un approfondito confronto con l’Ufficio Scuola risulta che la bollettazione relativa a mensa e trasporto scolastico dei mesi di settembre e ottobre 2016 (inviata i primi giorni di novembre) è stata in buona parte recapitata a dicembre inoltrato. Inoltre apprendo dall’Ufficio Tributi che il saldo Tari 2016, prelevato direttamente da Poste Italiane dalla tipografia “Maggiorelli Grafica” di Vinci il 21 ottobre scorso è arrivato alle nostre famiglie  a partire dalla settimana del 12 dicembre. E la scadenza degli avvisi era il 20 novembre scorso”. Non da meno i ritardi nella consegna della corrispondenza diretta al sindaco e all’amministrazione comunale, come un invito della Diocesi inviato il 26 ottobre e consegnato il 12 dicembre. “Creano disagi e incomprensioni tra Istituzioni e privati – prosegue la prima cittadina – e rischiano di compromettere il buon esito dell’azione amministrativa dell’ente, ad esempio nei casi di procedure di gara o di carattere concorsuale in cui la tempestività nella ricezione delle comunicazioni assume rilievo centrale ai fini delle procedure di evidenza pubblica”. La richiesta, allora, ai vertici di Poste Italiane è di verificare quanto prima il servizio e di potenziarlo. E il sindaco conclude ricordando che, in caso contrario, “si riserva di intraprendere ogni opportuna iniziativa, anche di tipo legale, per assicurare la tutela della popolazione amministrata da questo ente”.