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Montevarchi “città da vivere”. Approvati il bilancio e gli obiettivi strategici del Dup

Approvato a maggioranza il bilancio pluriennale del Comune di Montevarchi. E il sindaco Silvia Chiassai ha elencato le linee guida del Documento Unico di Programmazione, che indica gli obiettivi strategici del governo cittadino: “Si tratta di un’idea diversa di città e di territorio – ha dichiarato – basata su un progetto di crescita e di sviluppo inteso alla realizzazione di una ‘città da vivere'”. A cominciare dalla riqualificazione urbana con interventi mirati sull’ovale, per farlo tornare baricentrico, e sulle frazioni. Al governo di Palazzo Varchi da sei mesi, la Giunta di Centrodestra rivendica di aver iniziato un percorso “fatto di piccole opere per arrivare a risultati più ambiziosi legati anche alle agevolazioni e sgravi fiscali per nuove attività artigianali e commerciali in centro; la definizione di un piano particolareggiato; il recupero di immobili di pregio, favorendo una collaborazione più stretta tra pubblico e privato”. E i cambiamenti adottati fin qui, come la riapertura al traffico di via Roma al mattino, “sono stati molto apprezzati con un riscontro positivo anche in termini economici” da chi lavora nella “mandorla”. Quanto alla viabilità è stato ribadito che dal 16 gennaio saranno cambiati i flussi di circolazione, con il nuovo ingresso a sud, tra viale Diaz e via Gorizia, e il reinserimento del doppio senso di marcia di via Ammiraglio Burzagli (incrocio con viale Diaz e piazza Giotto), per migliorare l’accesso alle scuole e alla chiesa del Giglio. Sul fronte “decoro” dal prossimo anno scatteranno i controlli, con relative sanzioni ai trasgressori, mentre per i lavori pubblici si procederà alla messa in sicurezza idraulica del territorio e alle manutenzioni di strade, impianti sportivi, cimiteri e delle scuole di Levane, Mercatale e Don Milani. Infine la cultura: “La trasformazione della Ginestra Fabbrica della Conoscenza – ha proseguito Silvia Chiassai – è costata alla collettività ingenti risorse pubbliche e vogliamo inserire la struttura in progetti di qualità in ambito culturale e artistico, formativo e convegnistico rivolti sopratutto ai giovani. Nel 2017 sarà attivata una nuova procedura di gara per individuare il nuovo gestore. La stessa attenzione sarà indirizzata ai musei Palentologico, del Cassero e di Arte Sacra con la ricerca di strumenti organizzativi più competitivi per realizzare un legame di omogeneità con l’obiettivo del rilancio dell’intero sistema museale civico”.

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