Dopo l’approvazione del bilancio preventivo avvenuta ieri sera in Consiglio Comunale a Figline Incisa, il segretario dell’Unione Comunale PD Gianni Contri afferma che  sono doverose delle riflessioni. “Qualche settimana fa ho reso alcune dichiarazioni agli organi di stampa- dichiara Contri- con le quali intendevo sottolineare che, allo stato, i cittadini di Figline e Incisa non avevano pienamente percepito i benefici derivanti dalla fusione e che occorreva, a mio parere, una più incisiva azione del governo locale sul punto, atteso che i predetti benefici, soprattutto quelli di carattere economico, si esauriranno al termine dell’attuale consiliatura. Vi era quindi l’esigenza di accelerare il processo di integrazione tra i due ex comuni e di favorire la creazione di una nuova identità comunale, anche attraverso la progettazione e realizzazione di opere finanziate ,in tutto o in parte, dalle risorse derivanti dalla fusione.L’accelerazione e la ‘scossa’ che, con tali dichiarazioni, intendevo imprimere al processo di fusione, sono state positivamente raccolte dall’Amministrazione comunale, la quale, con l’approvazione in tempi record del bilancio preventivo 2017, ma, soprattutto, attraverso i provvedimenti ivi contenuti, come lo ‘sblocco’ di importanti opere quali la Variantina e le Lambruschini ,ha dato una concreta risposta alle sollecitazioni provenienti da una larga parte della cittadinanza, alle quali ho inteso dare voce.”A tal fine- termina il segretario- l’Unione comunale del PD di Figline e Incisa, d’intesa con l’Amministrazione comunale, come ha annunciato in consiglio la capogruppo Farini, promuoverà, entro il prossimo mese di gennaio, una Conferenza programmatica, aperta a tutti i cittadini, alle forze sociali, culturali ed economiche del territorio.Attraverso questo eccezionale sforzo di apertura alle istanze della cittadinanza e delle varie articolazioni della realtà comunale, il PD e l’Amministrazione intendono pertanto rilanciare con forza il progetto del Comune unico, la cui centralità rimane un punto fermo dell’azione di governo locale e delle politiche del Partito Democratico.”