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Striscia la Notizia torna ad occuparsi del Parco Naturale di Cavriglia. L’amministrazione Sanni: “Riconosciuto il nostro lavoro”

A sei mesi di distanza dal primo reportage, che suscitò non poche polemiche, il tg satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia” è tornato ieri sera ad occuparsi del Parco di Cavriglia (video sul link https://www.facebook.com/ComunediCavriglia/). Questa volta però il servizio di Stoppa ha evidenziato anche quello che di buono è stato fatto nell’ultimo periodo. Una ricostruzione tutto sommato piaciuta all’amministrazione comunale di Cavriglia, fortemente critica invece sui contenuti del reportage dell’estate scorsa. Striscia è tornata in Valdarno per verificare se il progetto messo a punto dal comune e legato allo spostamento degli animali in strutture più attrezzate era stato portato a compimento. “Le immagini – ha spiegato la giunta Sanni – hanno testimoniato ciò che è avvenuto nel corso di questi mesi nel nostro Parco, che non è mai stato uno zoo, a differenza di quanto riportato da troppe fonti. A dimostrazione che questa amministrazione mantiene le promesse e che realizza i propri progetti a prescindere dalle troppe parole girate a vanvera negli ultimi mesi – ha proseguito – , Stoppa ha raccontato del trasferimento dei 50 animali che abbiamo fatto trasportare in riserve naturali o ippo oasi, soffermandosi in particolare sulle specie esotiche, le più difficili da spostare, e sottolineando la straordinaria operazione, unica in Italia, del viaggio dei 18 macachi giapponesi verso un santuario dell’Olanda avvenuta alla fine dello scorso mese di luglio. Con piacere – ha aggiunto il comune di Cavriglia – constatiamo che il Tg ha dato notizia delle importanti azioni che abbiamo messo in campo, visto che nel servizio dello scorso maggio si era limitato a mettere in luce con superficialità solo presunti aspetti negativi e parziali della vicenda legata al Parco”. Sanni&C. hanno comunque voluto ribadire che fin dall’inizio del mandato la loro  l’intenzione è stata quella di trasferire gli animali in riserve naturali e di rilanciare l’area del Parco di Cavriglia, valorizzando le sue peculiarità ambientali, storiche, archeologiche e naturalistiche. “Questo genere di progetto – hanno concluso sindaco e assessori – non può essere attuato solo nell’arco di qualche mese, ma ha bisogno di anni per prendere campo e di molto lavoro.  Il primo passo però, ovvero lo spostamento degli animali, è quasi concluso. Nell’arco di qualche mese pubblicheremo un bando pubblico che possa permettere di valorizzare l’area secondo i parametri da noi richiesti”.

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