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Prada chiude il 2016 con il fatturato in calo. Ma il trend รจ in progressivo miglioramento

Il gruppo Prada ha reso noto i dati preliminari del 2016, che hanno visto un giro dโ€™affari in diminuzione rispetto allโ€™anno precedente, ma con un trend in progressivo miglioramento. I ricavi consolidati sono stati pari a โ‚ฌ 3.184 milioni, in calo del 9% a cambi costanti (-10% a cambi correnti), ma in linea con le aspettative del mercato. Analizzando le aree geografiche, nellโ€™Asia del Pacifico il fatturato รจ diminuito del 12%, ma nel secondo semestre del 2016 ci sono stati segnali positivi.
In particolare la Cina ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti a partire dal terzo trimestre, mentre Hong Kong e Macao hanno ridotto significativamente la contrazione riscontrata negli ultimi anni, portando lโ€™intera area Greater China, negli ultimi tre mesi, a registrare vendite superiori allโ€™anno precedente. Il mercato europeo ha segnato un -5%. In questo caso, ad influire sul risultato, la riduzione dei flussi turistici, che ha penalizzato per gran parte dellโ€™anno soprattutto Italia e Francia, sebbene questโ€™ultima abbia mostrato chiari segnali di recupero nel quarto trimestre. Particolarmente positivi i trend in Russia, con una crescita a doppia cifra e in Gran Bretagna dove, dopo un calo registrato nel primo semestre, lโ€™anno si รจ chiuso con un buon tasso di crescita.
Il mercato americano ha registrato un calo del giro dโ€™affari del 12%. Anche in questo caso le motivazioni sono da ricercare nel calo delle presenze turistiche e in una generale debolezza dei consumi. Nettamente in crescita, invece, Messico e Brasile. E veniamo al Giappone. Nel paese nipponico, dopo un quinquennio di crescita ininterrotta, il 2016 ha segnato una flessione, (-13% a cambi costanti), riconducibile essenzialmente a un minore flusso turistico proveniente dalla Cina, dovuto anche alla rivalutazione dello yen. Infine, il Middle East ha presentato un calo del 10% a cambi costanti, rispetto allโ€™esercizio precedente.
Venendo poi ai singoli brand ed alle varie classi di prodotto, entrambi i marchi Prada e Miu Miu hanno mostrato un miglioramento progressivo. Il lavoro fatto nei mesi scorsi per rendere lโ€™esperienza in negozio sempre piรน esclusiva e coinvolgente e per arricchire lโ€™offerta con prodotti innovativi e a forte contenuto stilistico, sta giร  producendo risultati concreti. .Per quanto riguarda il Canale Retail, i 620 negozi del Gruppo a gestione diretta hanno registrato ricavi nel 2016 pari a โ‚ฌ 2.635 milioni, con un – 13% a cambi costanti e un -14% a cambi correnti, anche se il trend รจ andato progressivamente migliorando nel corso del secondo semestre, in particolare a dicembre e gennaio. Crescono invece i ricavi del canale wholesale, che raggiungono โ‚ฌ 504 milioni, +14% a cambi costanti, +13% a cambi correnti. Ciรฒ รจ legato ai risultati, positivi, delle collaborazioni avviate recentemente con importanti partner e-tailer.
“Come giร  anticipato commentando i risultati del primo semestre โ€“ ha commentato il CEO di Prada Patrizio Bertelli – questโ€™anno abbiamo attuato una profonda fase di razionalizzazione dei processi operativi e gestionali – peraltro ancora in corso – , identificando al tempo stesso importanti linee di azione per lo sviluppo futuro del gruppo. Mi riferisco in particolare alla definizione della nostra strategia digitale, con la costituzione di un team con elevate competenze ed esperienze professionali derivanti dal mondo delle tecnologie digitali e new media. Nel contempo โ€“ ha aggiunto – stiamo anche rafforzando la struttura manageriale in ambito Retail, con lโ€™obbiettivo di integrare il canale on-line e tradizionale in una dimensione veramente innovativa. Confido che questa nuova visone globale โ€“ ha concluso Bertelli – consentirร  ai nostri brand di esprimere pienamente il loro forte potenziale generando uno sviluppo sostenibile: qualitร  del prodotto e forti contenuti creativi anche per quanto riguarda il rapporto con la clientela e la comunicazioneโ€.

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