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Esche avvelenate: interrogazione di Cresce San Giovanni

Esche avvelenate al centro di un’interrogazione del gruppo consiliare “Cresce San Giovanni”. Un fenomeno preoccupante, diffuso in tutta la vallata e dal quale la stessa città di Masaccio non è immune.
“Nella zona del Calambrone è deceduto un cucciolo di 6 mesi – denuncia la consigliera Catia Naldini – e altri cani sono stati salvati da problemi seri o da destino di morte per la prontezza dei padroni e le cure dei veterinari”.
Un problema che genera preoccupazione tra i genitori di bimbi piccoli “perchè – prosegue l’esponente di opposizione – hanno trovato esche anche nei giardini pubblici, nelle aree riservate ai giochi dei bambini, dove addirittura sarebbe vietato l’accesso ai cani, e in molti si vedono costretti per evitare conseguenze a non frequentare tali spazi”.
La richiesta agli amministratori è di sapere quanti siano i sospetti casi di avvelenamento segnalati dai veterinari agli organi competenti e quali provvedimenti siano stati adottati per arginare il fenomeno e per tutelare le zone verdi dedicate ai bimbi.

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