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San Giovanni. Il Consiglio Comunale torna a casa. Dal 27 aprile in Palazzo d’Arnolfo

“Oggi è un giorno importante, di quelli da ricordare per la nostra città. Abbiamo decretato il ritorno in Palazzo Arnolfo, da giovedì 27 Aprile 2017, del Consiglio Comunale, che torna nella sua sede naturale”. L’annuncio è arrivato in queste ore dal presidente del parlamentino cittadino Andrea Romoli. Un ritorno al passato che sarà molto apprezzato sia dai consiglieri comunali che dai cittadini. La prossima seduta, quindi, si terrà nell’edificio storico di San Giovanni per eccellenza, Palazzo d’Arnolfo. Ma non sarà una toccata e fuga. Quella, infatti, sarà di nuovo la sede definitiva della massima assise cittadina. “Tra mille difficoltà mi piace pensare e credere che pian piano le cose si possono risolvere e che i sogni diventino realtà – ha aggiunto Romoli -. Questa è una vittoria di tutti e per tutti. Gruppi Consiliari e Giunta …. scusate il ritardo !San Giovanni da oggi torna a casa”.
La notizia è stata accolta con soddisfazione anche da Cresce San Giovanni. La forza di opposizione, tramite il suo capogruppo Francesco Carbini, ha ricordato di aver chiesto più di una volta di tornare in Palazzo d’Arnolfo, ritenendo che il vero palazzo comunale dovesse avere una dignità e un luogo riconoscibile da parte di ogni sangiovannese. “Diamo atto ad Andrea Romoli di aver mantenuto la promessa fattaci e lo ringraziamo”, ha aggiunto il gruppo consiliare.
Anche la segretaria del Pd cittadino e consigliera regionale Valentina Vadi ha mostrato grande apprezzamento per la scelta. “C’è un luogo, in questa città, che per tutti noi rappresenta e costituisce, più di altri, la storia, la memoria, il passato che ci hanno lasciato e consegnato coloro che hanno vissuto qui prima di noi: Palazzo d’Arnolfo – ha detto la Vadi -. Per noi quello è il centro vero della città, il luogo simbolico e reale nel quale riusciamo a riconoscere e ritrovare noi stessi, che ci rende orgogliosi per la sua ruvida bellezza, e per i secoli di storia, pubblica e privata, depositati e stratificati nelle colonne del suo loggiato. Finalmente quel luogo, dopo quasi dieci anni, torna ad essere la sede della massima istituzione cittadina, il Consiglio Comunale, fulcro della vita politica di una città”. Un ritorno che, per Valentina Vadi non ha un valore formale, ma un profondo valore sostanziale, di rispetto per le istituzioni rappresentative e democraticamente elette. “Istituzioni – ha concluso –
che negli ultimi tempi sono così barbaramente svilite, anche nella nostra città, da un vento pericoloso di demagogia e populismo”.

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