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Scuola e casse di espansione sul Dogana. La maggioranza risponde ad “Avanti Montevarchi”

Nei giorni scorsi il gruppo “Avanti Montevarchi” ha pubblicato a mezzo stampa un atto di indirizzo presentato al presidente del Consiglio Comunale in merito alla realizzazione delle scale di sicurezza esterne delle scuole elementari di Mercatale e del Pestello e al progetto esecutivo delle casse d’espansione sul bacino idrografico del torrente Dogana. Interventi definiti prioritari che la giunta è stata invitata a portare avanti. Immediata è stata la presa di posizione delle forze che compongono la maggioranza del consiglio comunale, ovvero Forza Italia, Lega, Montevarchi in salute e Prima Montevarchi secondo cui Ricci e Camiciottoli, quando parlano delle casse di espansione, dovrebbero sapere che con il sindaco Chiassai, dopo venti anni di inerzia, è stato portato a conclusione, in sinergia con i privati, il progetto esecutivo della cassa di espansione di Valdilago e sono stati opportunamente variati gli atti urbanistici che consentiranno di sottoporre a finanziamento questa importante opera idraulica. Ciò permetterà di assegnare i 24 alloggi popolari in quel di Levanella e di poter utilizzare il costruendo impianto sportivo.
“I due consiglieri – ha aggiunto la maggioranza – parlano di procedere alla redazione del progetto esecutivo della casse di espansione di Scrafana e del Pestello, opere che in via presuntiva costano, con le opere connesse, la bellezza di 2.910.000 euro. I soldi sarebbero arrivati con un finanziamento di quota parte comunale di oltre 900.000 mila euro, previsto con un combinato disposto urbanistico partorito dalle giunte socialcattocomuniste, che vaneggiavano di coprire l’investimento con la vendita del villaggio ATER franato in quel della Ginestra/Pestello. Li vogliamo rassicurare – hanno proseguito – : quando e se sarà fatta giustizia ed i danni subiti dall’amministrazione comunale saranno refusi, sarà possibile, se i loro compagni che siedono in regione finanzieranno le quote di spettanza sovraordinata, procedere alla realizzazione delle due opere idrauliche”. Nel frattempo, per le forze di governo, redigere oggi un progetto esecutivo, quando la realizzazione delle opere è ipotizzata in un periodo medio lungo, equivarrebbe a gettare soldi pubblici, come ha insegnato la procedura di Valdilago. In questo caso, infatti, era stato redatto il progetto esecutivo ma, stante i tempi dilazionati tra progettazione ed esecuzione, sono variate nel frattempo le norme idrauliche ed il progetto è stato cestinato e rifatto di sana pianta.
Sempre in tema di sicurezza idraulica, i gruppi consiliari che appoggiano l’attuale giunta hanno chiesto ad Avanti Montevarchi di intervenire presso la Regione affinché risolva la frana in atto sulle sponde dell’Arno, che ormai ha compromesso la pista ciclabile, e rispetto alla quale la Difesa del Suolo regionale ha risposto che non considera prioritario per il 2017 l’intervento di risanamento, che vale la bellezza di 600.000 euro. Inoltre, riguardo alla frana di Ricasoli, l’intervento di messa in sicurezza è in stato di avanzata esecuzione. Così come è stata avviata la procedura per la redazione del progetto di risoluzione della frana della via di Moncioni dopo gli eventi calamitosi del 6 novembre scorso.
Per quanto riguarda invece i plessi scolastici di Mercatale e del Pestello, la maggioranza ha invitato Ricci e Camiciottoli a fare un giretto da quelle parti per constatare che l’amministrazione Chiassai è intervenuta risolvendo criticità in atto da decenni, d’intesa con la presidenza dell’istituto comprensivo. “Nelle prossime vacanze scolastiche – ha aggiunto – si procederà al completo rifacimento dell’impianto elettrico dell’elementare del Pestello, richiesto da trent’anni, essendo l’intervento già progettato e finanziato”. Inoltre la giunta Chiassai ha realizzato la scala di emergenza del plesso Don Milani (“Erano anni che serviva per garantire le minime condizioni di sicurezza”).

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