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Montevarchi: ritorno della pala del Botticelli in città. Grasso interroga gli amministratori

“Quali procedure ha attivato l’amministrazione comunale per far rientrare a Montevarchi la pala del Botticelli?” La domanda è contenuta in un’interrogazione che sarà presentata nella seduta del Consiglio comunale di giovedì prossimo dal capogruppo di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso.
L’ex primo cittadino si è fatto portavoce delle sollecitazioni di alcuni residenti che chiedono lumi sull’iter per il ritorno dell’opera nella sua collocazione originaria: la chiesa di Sant’Andrea a Cennano.
“Ad oggi non ci sono notizie in riguardo – scrive Grasso – sebbene il Maestro Luca Canonici si fosse fatto portatore e ispiratore della raccolta di migliaia di firme di cittadini del Valdarno”.
Come si ricorderà in pochi mesi erano state oltre 2 mila le sottoscrizioni in calce alla petizione da presentare al Ministero dei Beni Culturali per riottenere la custodia del quadro “Incoronazione della Vergine e Santi” del 1400, ora a Villa La Quiete a Castello di Firenze, trafugato ai primi del XIX° secolo durante le soppressioni dei beni ecclesiastici nel periodo napoleonico.
L’esponente di minoranza vuole sapere dal sindaco se ha inviato il dossier alle autorità competenti e cosa intenda fare in concreto per raggiungere lo scopo, “considerata l’autorevolezza acquisita – scrive – attraverso il supporto dei tanti cittadini che hanno firmato per tale illustre e fondamentale obiettivo culturale”.

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