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Futuro di Sant’Andrea. Cresce San Giovanni: “Un insediamento commerciale sarebbe un colpo mortale per il centro storico”

A San Giovanni è l’argomento del giorno. Il futuro dell’area di Sant’Andrea e l’investimento di Unicoop Firenze riservano, quotidianamente, nuovi capitoli. Dopo le accuse della Confcommercio e la risposta del sindaco Viligiardi, ecco la presa di posizione del gruppo Cresce San Giovanni, che ha sollevato la questione in consiglio comunale. “Eravamo stati facili profeti quando ci opponemmo al cambio di destinazione da industriale a commerciale per l’area di Sant’Andrea. Sapevamo che questo sarebbe stato l’epilogo – ha spiegato il movimento civico -. La risposta del sindaco nel parlamentino del 22 maggio scorso non ci ha tranquillizzato (fanno fede le registrazioni audio) . Il disegno si potrebbe realizzare: un nuovo insediamento commerciale in quella zona così come previsto dal regolamento urbanistico. In un colpo solo riusciremmo così ad affondare il centro storico e Sant’Andrea”.
La lista di minoranza ha ricordato che in quell’area era rimasto l’unico brandello di territorio su cui poter spargere i semi dello sviluppo cittadino. “Lo vedremo invece destinato all’ennesimo centro commerciale cittadino, ripercorrendo gli stessi errori che città a noi limitrofe hanno già commesso, spostando il baricentro degli interessi, dei servizi, delle attività , dai centri cittadini alle periferie – ha spiegato Cresce San Giovanni – . Fa tutto parte di un disegno disarmante del sindaco e della giunta che dai parcheggi, alla viabilità, dallo sviluppo al centro storico, sembrano voler sempre e continuamente far di tutto per bloccare la città, comprimerla, toglierle ossigeno e possibilità di sviluppo. Crediamo che ormai siano inutili anche gli appelli al Pd ed alla sua Segretaria Vadi – ha concluso la forza di opposizione – , gli unici che davvero potrebbero fermare l’assurdo meccanismo distruttivo messo in moto da Viligiardi & Co., ma che ormai ci sembrano appiattiti sulle posizioni della giunta. Queste politiche non solo faranno danni, nell’immediato, nella vita di tutti noi ma, cosa ancora peggiore, lasceranno alle future generazioni un vero e proprio deserto. Siamo davvero al colpo mortale per la nostra città”.

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