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Terranuova. Il consiglio comunale approva all’unanimità il nuovo regolamento sul gioco lecito

Una volta tanto non ci sono state divisioni e il consiglio comunale di Terranuova Bracciolini ha votato compatto all’applicazione del nuovo regolamento sul gioco lecito, nato con l’obiettivo di contenere e prevenire, per quanto possibile, i fenomeni connessi al gioco d’azzardo patologico. Un atto significativo, e per questo l’assessore Caterina Barbuti ha voluto ringraziare tutti i gruppi consiliari per la sensibilità dimostrata, poiché sono battaglie che acquisiscono più forza se sono sostenute da tutte le forze politiche.
Il Regolamento comunale sull’esercizio del gioco lecito mira a promuovere il gioco responsabile e, allo stesso tempo, a contrastare il rischio di diffusione dei fenomeni di dipendenza da gioco. Fenomeni in ascesa che spesso provocano veri e propri disastri economici all’interno delle famiglie, senza dimenticare i costi sociali per la collettività, sostenuti sia dai servizi sociali comunali che dal Servizio Sanitario Nazionale.
“Dal 2006 al 2016 il volume di gioco è lievitato da 35 miliardi a 96 miliardi di euro annui, una cifra spaventosa – ha commentato il Sindaco di Terranuova Sergio Chienni – Per questo si tratta di un provvedimento estremamente importante che tiene conto in particolar modo della bozza di regolamento redatta da ANCI Toscana. A tal proposito ci tengo a ringraziare il Sindaco Simona Neri che da tempo sta profondendo un grande impegno in questa materia”.
Il regolamento approvato dal Consiglio comunale di Terranuova Bracciolini riprende il format proposto da Anci Toscana, ma presenta alcune modifiche, in modo da adeguarlo al meglio alla realtà specifica di Terranuova. In particolare vengono definiti luoghi sensibili e distanze minime entro le quali è vietata l’apertura di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita. Tra questi si trovano i centri socioricreativi e sportivi, le strutture sanitarie e socio-assistenziali, i luoghi di culto, le scuole per l’infanzia, le biblioteche, i musei e i giardini o parchi pubblici.
Inoltre, per tutelare la salute pubblica ed evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca facile incentivo al gioco, è vietata anche l’installazione di sportelli bancari, postali e bancomat all’interno dei locali di esercizio del gioco, così come l’apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro a una distanza inferiore a 500 metri da sportelli bancari, postali e bancomat, agenzie di prestiti e di pegno e attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento od oggetti preziosi.
Infine, per esigenze di decoro urbano e tutela del patrimonio storico-monumentale, non è consentito l’insediamento di nuovi spazi per il gioco con vincita in denaro e di nuovi centri di scommesse all’interno dei centri storici del comune di Terranuova.
“Il regolamento – ha concluso Caterina Barbuti – si pone l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli della popolazione e le loro famiglie ma intende anche salvaguardare la sicurezza e la vivibilità del tessuto urbano di Terranuova, e in particolare del centro storico. Ma, nella sua stesura, – ha concluso – abbiamo tenuto conto anche di valori fondamentali della nostra Costituzione e delle direttive UE quali il rispetto della libera iniziativa economica e la tutela della concorrenza”.

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