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Mezzi pubblici off-limits per i disabili. Interrogazione del sindaco di Montevarchi in Provincia

Mezzi di trasporto pubblico locale e fermate off-limits per i disabili. Ha fatto propria la denuncia dei cittadini e delle associazioni che si occupano delle persone con diversa abilità in Valdarno, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai che ha presentato, nella sua veste di consigliere provinciale, un’interrogazione per chiedere agli amministratori della Provincia di Arezzo di intervenire.
“Ho raccolto il malcontento di cittadini e associazioni che da anni segnalano il problema – ha affermato – dopo essere rimbalzati dall’attuale gestore del servizio Etruria Mobilità Scarl a enti e uffici vari, con tanto di vicinanza e di solidarietà espressa, ma senza avere risposte e soluzioni adeguate. Ultimamente, sono stati costretti a richiedere un incontro, con tanto di sopralluogo, al Difensore civico regionale riferito alle tratte del Valdarno. E’necessario rompere il silenzio, a tutti i livelli istituzionali, ognuno per le sue specifiche competenze, per affrontare la questione e abbattere quegli ostacoli che impediscono la mobilità e l’inclusione dei cittadini diversamente abili, anche nel rispetto della carta dei servizi con il gestore e delle normative vigenti in materia”.
Di recente, peraltro, gli amministratori di Montevarchi avevano promosso un convegno con i tecnici degli ordini professionale per favorire l’avvio di un percorso di abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio comunale con la mappatura delle varie aree a partire dal centro storico.
“In questi giorni – riprende la prima cittadina – ho incontrato alcuni rappresentanti delle associazioni dei disabili per entrare nel dettaglio delle esigenze e delle necessità più urgenti. Ho sollevato la questione anche in Provincia sul trasporto pubblico locale per i disabili, sebbene la condizione economica-finanziaria dell’ente sia al momento drammatica per il taglio delle risorse da parte del Governo e l’impossibilità ad oggi di approvare il bilancio 2017. Ho chiesto, tuttavia, di conoscere se la Provincia, in accordo con la Regione, anche in vista dell’individuazione del nuovo gestore unico a livello regionale del servizio di trasporto pubblico locale, intenda procedere all’adeguamento delle fermate e dei mezzi per l’accessibilità ai disabili sulle tratte dove si riscontrano le criticità maggiori. E’ necessario conoscere anche i tempi di intervento per la risoluzione di una criticità conosciuta, ormai da troppi anni, che non può continuare a essere disattesa in quanto responsabile di ingiustificabili diseguaglianze non più tollerabili da parte di chi amministra un servizio e il bene comune”.

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