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Slitta l’avvio dell’epidurale al Santa Maria alla Gruccia. Mancano gli anestesisti. Se ne riparla in autunno

Il problema della mancanza di anestesisti non è stato ancora risolto e il servizio di analgesia epidurale che si prevedeva potesse entrare in funzione alla Gruccia questa estate, slitterà di alcuni mesi. Probabilmente se ne riparlerà in autunno. L’epidurale è una tecnica che permette un parto spontaneo e fisiologico ed è attivo, al momento, solo all’ospedale San Donato di Arezzo. E’ prevista la sua applicazione anche al Monoblocco, ma non adesso, perché non ci sono gli anestesisti.
”Il concorso che è stato fatto in questi mesi ha consentito solo di stabilizzare personale che già abbiamo – ha detto il direttore del presidio valdarnese Massimo Gialli -. Il 27 luglio saranno ultimate le scuole di specializzazione da cui uscirà personale specializzato e a quel punto faremo un bando per reperire nuovi anestesisti, una figura necessaria per mettere in campo l’epidurale”. Quindi, se ne riparlerà gli ultimi mesi dell’anno. Non è a rischio l’attivazione del servizio, poiché è stato caldeggiato dalla stessa azienda sanitaria, ma sui tempi non ci sono ancora certezze.
La richiesta di applicare il parto spontaneo e fisiologico al Monoblocco era stata avanzata ufficialmente, il 23 febbraio scorso, anche dal consiglio comunale di Montevarchi grazie ad una mozione presentata dai gruppi Pd e Avanti Montevarchi, illustrata da Elisa Bertini approvata all’unanimità con un emendamento del consigliere di maggioranza Francesco Renzi. Un documento che chiedeva al sindaco di farsi portavoce presso la Asl Toscana Sud Est della richiesta di introduzione presso il Santa Maria alla Gruccia della tecnica anestetica, che consente alla neo mamma di controllare il proprio dolore durante il parto. Come ricordarono in quella sede i rappresentanti consiliari, oggi è cambiata la percezione del dolore e i tempi sono maturi per promuovere la cultura del parto senza dolore attraverso gli strumenti tecnici che la moderna medicina mette a disposizione.
Nella Asl aretina, da dieci anni, è possibile usufruire, su richiesta della gestante ed in maniera totalmente gratuita, della tecnica di analgesia epidurale, che consente di controllare efficacemente il dolore partorendo comunque in modo naturale e spontaneo. Ma questo servizio è attivo solo presso il Punto Nascita di Arezzo. Entro la fine dell’anno dovrebbe trovare posto anche al Santa Maria alla Gruccia.

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