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Cavriglia: ritardi nel recapito della Tari. Il Comune si rivarrà su Poste Italiane per danno erariale

Ritardi nel recapito degli avvisi di pagamento della Tari a Cavriglia. E secondo l’amministrazione comunale si può configurare un “danno erariale” subito dall’ente per lo slittamento degli incassi.
Nei giorni scorsi erano arrivate al municipio numerose richieste di chiarimenti di cittadini preoccupati per la mancata consegna degli avvisi della prima rata della tassa sui rifiuti 2017 e gli amministratori avevano chiesto a Poste Italiane, incaricata della consegna, di verificare e adottare misure correttive immediate.
Dal canto loro, sindaco e Giunta avevano deciso di prorogare i termini del saldo dal 31 maggio al 16 giugno e assicurato i residenti che non sarebbe stata applicata alcuna mora per il ritardato pagamento.
Col passare dei giorni, però, la situazione non sembra essere migliorata nonostante i continui solleciti e le assicurazioni della direzione postale che il problema sarebbe stato risolto a breve.
“Gli avvisi – ricordano oggi gli amministratori – tardano ad arrivare. Qualora giungessero in prossimità della nuova scadenza adotteremo un ulteriore provvedimento di proroga. Così facendo i nostri cittadini non subiranno l’applicazione di sanzioni e interessi. Il Comune di Cavriglia – concludono – intende rivalersi su Poste Italiane per il danno erariale subito dall’ente per il ritardo negli incassi”.

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