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Montevarchi. Gli studenti della Petrarca “adottano” piazza Cesare Battisti. Il Sindaco: “Sensibilità e attenzione civica”

Hanno deciso di adottare la piazza che si affaccia sul proprio istituto scolastico e hanno realizzato una bacheca nella quale raccontano le origini del luogo e le piante che lo caratterizzano. Una bacheca collocata in mezzo alla piazza che sarà visibile a tutti e grazie alla quale i montevarchini, e non solo loro, potranno apprezzare la storia e gli alberi che caratterizzano quello che è considerato da sempre un luogo di incontro, di scambio commerciale e di memoria storica della Prima Guerra Mondiale, dove ogni leccio rappresenta un soldato caduto.
L’iniziativa è degli studenti delle classi primarie e secondarie del’Istituto comprensivo “Francesco Petrarca” ed è stata attuata in seguito al progetto service learning “La nostra piazza”, con il contributo di Confcommercio e Confartigianato, in collaborazione con l’Ufficio tecnico comunale. Il taglio del nastro, per la conclusione del lavoro è stato effettuato direttamente dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai che si è detta molto orgogliosa di quanto hanno fatto i ragazzi, che hanno agito pensando alla loro città.
“Il tutto – ha detto la Chiassai – nell’ottica di proseguire una campagna sul decoro urbano e sul rispetto delle regole di convivenza civile in cui l’amministrazione comunale sta credendo molto. Ho ringraziato la dirigente scolastica, Professoressa Simona Chimentelli, e tutto il corpo docente dell’Istituto comprensivo Petrarca per il progetto intrapreso. Questi alunni – ha aggiunto il sindaco – hanno avuto la sensibilità e l’attenzione civica di segnalare alle insegnanti la necessità di prendersi cura della piazza che tutti i giorni attraversano e frequentano per andare a scuola, e dove si fermano a giocare quando le lezioni sono finite. La bacheca che hanno realizzato – ha concluso – rappresenta un regalo prezioso a tutti i montevarchini e sono soddisfatta anche per avere centrato un obiettivo che questa amministrazione comunale sia era prefissata di raggiungere con il contributo dei giovani: riportare il cittadino a una presa di coscienza dell’importanza della cosa pubblica come patrimonio collettivo da tutelare e da valorizzare”.
L’adozione di piazza Cesare Battiti, per la Chiassai, rappresenta infatti un progetto educativo e sociale molto significativo perché è espressione della volontà di migliorare, ognuno nel suo piccolo, l’ambiente in cui vive. Il sindaco si è augurato che altre scuole di Montevarchi prendano esempio da questo progetto e facciano altrettanto.

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