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Montevarchi, servizi sanitari: “Meno denunce e piĆ¹ fatti”. Il Centrosinistra attacca il sindaco

Servizi sanitari: ā€œE’ finito il momento della denuncia. Occorre dire come e con quali strumenti si possano raggiungere i risultatiā€.
Lā€™invito ĆØ rivolto al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai dai consiglieri comunali dei gruppi di opposizione Pd e Avanti Montevarchi dopo lo slittamento dell’entrata in funzione del servizio di partoanalgesia al monoblocco valdarnese. Una dilazione finita al centro delle dichiarazioni della prima cittadina in apertura della riunione del parlamentino dellā€™8 giugno scorso.
ā€œRispetto all’inizio del suo mandato amministrativo ā€“ scrivono Elisa Bertini, Francesca Neri, Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli – le comunicazioni stanno cambiando tono. Nei primi mesi si ergeva a paladina del grande cambiamento del sistema sanitario e in particolare del miglioramento in quantitĆ  e qualitĆ  dei servizi sanitari che si svolgono allā€™ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Su questo ha incentrato la sua campagna elettorale illudendo i cittadini di avere strumenti e possibilitĆ  che in realtĆ  e alla luce dei fatti non ha ed ĆØ normale che non abbia. Adesso si lamenta che la Asl non sia efficiente. Ci chiediamo dunque: non ĆØ che il Sindaco di Montevarchi non puĆ² molto? E poi ancora: se non si ottengono subito le cose promesse invece di rimboccarsi le maniche e trovare nuove strade da percorrere ĆØ piĆ¹ facile scaricare il problema ad altri enti o istituzioni?ā€
Il Centrosinistra rimarca che giĆ  nella seduta del Consiglio comunale aperto sulla sanitĆ  nel marzo scorso un rappresentante sindacale degli anestesisti della Gruccia aveva denunciato la carenza delle specifiche professionalitĆ  nel presidio ospedaliero e chiede: ā€œCosa ha fatto il Sindaco in merito? Il Sindaco – ĆØ la conclusione – deve avere a cuore oltre che i servizi sanitari anche la chiarezza e la veritĆ  ai cittadiniā€.

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