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Il Pd a Rignano si lecca le ferite. “Ci sarà tempo per le analisi, anche spietate, del voto. Grazie ad Eva Uccella”

Una sconfitta che, probabilmente, non era imprevista, ma che ha sorpreso per le dimensioni. Venti punti percentuali di distacco tra la candidata del Pd e il sindaco uscente pochi se ne li sarebbero aspettati. Figuriamoci il Partito Democratico di Rignano sull’Arno, che dopo la scoppola di questa notte, si lecca le ferite per una batosta che avrà inevitabili ripercussioni politiche. Inutile sottolineare come i veleni di questi mesi, che hanno varcato i confini locali, abbiano giocato un ruolo determinante all’interno del partito. Molti elettori del Pd, infatti, hanno votato Lorenzini a voltato le spalle e Eva Uccella, che è rimasta “imprigionata” in un meccanismo che ha poi provocato la sua sconfitta. E i vertici del Partito Democratico rignanese hanno voluto ringraziarla pubblicamente.
“Un grazie grande ad Eva, per l’impegno, la passione, l’intelligenza che ci ha messo, come sempre – ha scritto il Pd in una nota ufficiale – . Non siamo stati abbastanza bravi a sostenerla come meritava, ci saranno altre occasioni, per noi resta un bel punto fermo di cui andare fieri. Le analisi, serene, oneste fino ad essere spietate, a dopo. Adesso – ha aggiunto il partito – ripartiamo da Eva, Silvia ed Andrea che sapranno fare un lavoro attento e proficuo in consiglio comunale. Infine, ma non da ultimo, un grazie a chi ci ha sostenuto e votato, con fiducia e lealtà, in cambio del nostro impegno per andare avanti, oltre, per una Rignano migliore e più felice”.

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