Cerca
Close this search box.

“Gravi carenze di personale infermieristico nel reparto di sub intensiva del Serristori”: nuova denuncia dei Cobas

Gravi carenze di personale infermieristico alla terapia sub intensiva del presidio ospedaliero Serristori: questo l’oggetto della nuova denuncia dei Cobas che in una missiva inviata alla direzione della Ausl Toscana Centro chiedono di porre rimedio ad una sicurezza definita dai sindacati di base pericolosa.”Nel merito la Terapia sub- intensiva – affermano Andrea Calò e Domenico Mangiola- è composta da 5 infermieri turnisti e 2 infermieri giornalieri con 3 pl e un servizio h24. A parte i noti limiti infrastrutturali, il reparto accoglie pazienti in condizioni di salute estremamente precarie, in cui spesso una delle funzioni vitali è insufficiente al mantenimento della vita.Una peculiarità di questo reparto è rappresentata da strumenti tecnologici che vengono utilizzati per la cura e assistenza delle persone ricoverate:questi macchinari necessitano di personale infermieristico altamente specializzato.Per scelte aziendali, quali tagli ai pl, riduzione di attività e servizi nei vari presidi ospedalieri molto spesso i pazienti ricoverati in questa Unità Operativa invece di essere trasferiti per la loro gravità nelle rianimazioni-continuano i Cobas- restano in carico oltre le 36h alla sub intensiva snaturando di fatto la sua originaria definizione e funzionalità e di conseguenza cambiando anche il carico assistenziale e il fabbisogno di personale.Le attuali turnazioni sono inadeguate poiché molto spesso l’infermiere nei turni pomeridiani e notturni è da solo e questo rappresenta una organizzazione pericolosa, caratterizzata da stress lavoro correlato con potenziale rischio clinico.Per rimuovere le condizioni di pericolosità e precarietà come sindacato abbiamo sempre richiesto l’incremento di personale in modo da configurare turni con due unità infermieristiche.Il fatto che gli operatori lavorino in una struttura non adeguata alla normativa sopra richiamata rende tali condizioni di lavoro inaccettabili e alcuni istituti contrattuali difficilmente applicabili nel rispetto del Contratto Collettivo Nazionale proprio per le risicate risorse infermieristiche.”
In attesa che l’Azienda integri le unità mancanti nella turnazione h24 e metta in sicurezza la terapia sub intensiva i Cobas “dffidano il Servizio Infermieristico a predisporre un piano di pronte disponibilità che superi un totale di due reperibilità al mese per infermiere rispettando la salute e sicurezza per i lavoratori e il principio di volontarietà rispetto a quello dell’obbligatorietà che stante gli attuali numeri è inapplicabile.”
I Cobas si dicono pronti ad intraprendere qualsiasi azione per risolvere questi problemi.

Articoli correlati