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A S. Giovanni consiglio comunale aperto sulla revisione dei parcheggi. Viligiardi: “Vedremo, ma dovremo abituarci”

Nonostante il caldo afoso si è svolta questa sera alle 21 nella sala della Musica di Piazza della Libertà a San Giovanni la seduta del Consiglio comunale aperto dopo la presentazione della petizione, firmata da mille cittadini, per la revisione del sistema parcheggi. Una richiesta scaturita dopo che Palazzo d’Arnolfo ha deciso di trasformare alcune aree di sosta cittadine da gratuite a pagamento. Il nodo cruciale è costituito soprattutto dagli stalli che dovrebbero essere funzionali alle stazioni o autostazioni. Secondo i firmatari della petizione, le zone non gratuite costituiscono invece delle vere e proprie gabelle per i lavoratori pendolari. Nella seduta aperta di questa sera cui hanno partecipato, oltre ai membri del consiglio, anche una centinaio di cittadini, si sono affrontati, per la verità, tre argomenti: il bando di gara per l’assegnazione della gestione parcheggi; le disposizioni di giunta per il passaggio degli stalli a pagamento di Piazza Firenze e Via Vetri Vecchi e la richiesta, da parte dei gruppi di minoranza Cresce S. Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno Città, del ritiro immediato dei provvedimenti inerenti al passaggio della forma da gratuita a pagamento.

““C’è solo bisogno di abituarsi, poi vedremo cosa fare. – ha detto nel suo intervento il Sindaco della città Maurizio Viligiardi che ha analizzato punto per punto le motivazioni della decisione presa dalla maggiorana – “Nel comune si sono circa 4000 stalli di sosta gratuiti contro 600 a pagamento – ha proseguito Viligiardi, – un rapporto che nella zona di riferimento sta nell’ordine del 15%. San Giovanni è un paese di fondovalle frequentato, i parcheggi sono stati dati in gestione da diversi anni ed il comune non puo’ riprenderli in gestione diretta e non puo’ assumere personale dipendente per la loro gestione. Siamo giunti a queste decisioni dopo due anni di discussione ed è anche in base ai contratti con i gestori che sono state individuate le zone a pagamento di via Vetri Vecchi e di Via Firenze.
Sono le soluzioni migliori? – ha continuato il Sindaco – Non lo so, lo scopriremo sperimentando. Credo, comunue, che dobbiamo abituarsi. Sapevamo di suscitare proteste ma abbiamo cercato di dare risposte. Se a Novembre la situazione resta così vedremo di trovare altre soluzioni”.

I gruppi di minoranza che hanno sostenuto la petizione non hanno avuto peli sulla lingua: “Probabilmente vi siete accorti che la gente si è arrabbiata e probabilmente anche il gestore ha qualcosa da dire – ha ribattuto il leader del gruppo Cresce S. Giovanni Francesco Carbini – l’immagine di Piazza Firenze e via Vetri Vecchi completamente vuote è desolante – Noi abbiamo proposto anche un parcheggio multipiano per i pendolari. Sappiamo che è brutto, ma ci sono tante cose brutte in questa citta, se non altro questa è utile”. Nel suo intervento Carbini ha persino paventato che la giunta non abbia del tutto accantonato il piano del traffico con la maxi-rotatoria tra i due ponti: “Avete persino accennato alla possibilità di far parcheggiare le auto nei Lungarno – ha dichiarato nell’assemblea – sarà mica che il piano del traffico con senso unico tra i due ponti non sia del tutto cancellata?”.

Sulla questione del contratto con la società che gestisce le aree di sosta si è invece soffermato il consigliere cinquestelle Focardi. “L’articolo 11 del contratto di gestione recita che il comune può avere l’aumento o la diminuzione degli stalli senza che ciò cambi i patti dell’accordo – ha sostenuto Focardi aggiungendo che – “il comune potrebbe riprendersi la gestione diretta dei parcheggi con i 15 vigili urbani in forza alla Polizia Municipale. La gestione di piazza Firenze è desolante – ha rincarato Focardi – tra l’altro è anche organizzata male. I servizi tornino al comune. I cittadini non sono dei clienti”.

Martellini della Lista Per un’Altra San Giovanni – Forza Italia ha invece puntato l’indice sul metodo. “Vorrei un sistema di mobilità diverso non più a compartimenti stagni – ha dichiarato – il piano del traffico di San Giovanni non è stato preceduto da un piano generale della mobilità. La stessa Confcommercio locale ha chiesto un piano di sviluppo globale di questa città. Intanto vogliamo subito la riconversione di Via Vetri Vecchi e Piazza Firenze con stalli gratuiti. Ma quado scadrà la convenzione con i gestori delle aree di sosta ci sia un progetto organico della mobilità dei sangiovannesi e soprattutto è necessario che questa vada a vantaggio dei cittadini”.

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