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Montevarchi: 140 mila euro per la manutenzione dei torrenti

Stanziati 140 mila euro per i corsi d’acqua di Montevarchi. Realizzati dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, i lavori sono partiti nel maggio scorso e riguardano la ripulitura di circa 7 chilometri di sponde e alveo dei torrenti, con particolare riguardo a quelli che scorrono nell’abitato. Il primo stralcio della manutenzione ordinaria, ancora in esecuzione, prevede una spesa di 30 mila euro per contenere la vegetazione che si è sviluppata nell’alveo dei borri del Giglio e del Dogana sulla parte alta delle arginature per garantire il corretto funzionamento delle opere idrauliche e la fruibilità pedonale e ciclabile dell’area verde.
Nel secondo step uomini e mezzi si sposteranno sul tratto terminale del borro della Dogana, in previsione dell’arrivo della stagione autunnale, e sui 600 metri dello Spedaluzzo compresi tra la vasca di sedimentazione di via dell’Ossaia (ripulita nei mesi scorsi dal materiale terroso presente) e l’attraversamento del Canale Battagli.
“Voglio ricordare che tutti i soldi introitati dai contribuenti montevarchini vengono investiti nel territorio cittadino – ha affermato il presidente del Consorzio Paolo Tamburini – e che ci ripromettiamo di intervenire anche due volte l’anno su alcuni tratti dei torrenti che attraversano la città, come il Dogana, sia per la sicurezza delle persone sia per assicurare un aspetto più decoroso al centro”.
Quanto all’Arno gli operai dell’ente consortile entreranno in azione da Levane fino al confine con San Giovanni con il taglio selettivo degli alberi che ostacolano il regolare deflusso delle acque e il controllo dello stato delle rampe di accesso. Rinviato a data da destinarsi, invece, il ripristino della frana sull’argine nelle vicinanze dell’ex Colonia fluviale. “E’ un intervento di natura straordinaria – ha spiegato Eleonora Petti, progettista e direttore dei lavori – ed è subordinato all’avallo del Genio Civile e all’arrivo dei finanziamenti regionali erogati nell’ambito del Documento Operativo di Difesa del Suolo. Ma al momento non esiste alcun progetto in merito”.

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