Tutti via. I 16 migranti di Badia Agnano sono partiti questa mattina diretti probabilmente a Rigutino in Valdichiana e al loro posto la Prefettura di Arezzo ha inviato 18 richiedenti asilo nella struttura che ha una disponibilità di 24 posti. A quanto si è appreso sono tutti della medesima etnia e provengono dalle zone di guerra del Corno d’Africa.
Com’è noto, la frazione di Bucine era balzata alla ribalta delle cronache per le proteste degli abitanti seguite alla denuncia di alcuni bambini che avevano riferito ai genitori di aver assistito a un atto sessuale compiuto da due rifugiati nella struttura, ma ben visibile dall’esterno.
Mentre le indagini dei Carabinieri sul fatto specifico vanno avanti, la decisione di rimuovere in blocco tutti gli ospiti e di rimpiazzarli aumentandone il numero ha di nuovo fatto salire il termometro del malumore in paese. Anche perchè alcuni dei ragazzi, come ha sottolineato Massimiliano Guazzini del comitato paesano, “si erano ben integrati e due di loro avrebbero presto sostenuto un provino con la squadra di calcio locale che milita in Seconda Categoria”. E per un altro stavano per spalancarsi le porte di un lavoro.
Nelle prossime ore sono attesi nel borgo valdambrino alcuni esponenti di Lega e Forza Italia che già nei giorni scorsi avevano preso posizione critica sulla presenza degli stranieri e su quanto riferito dai bimbi del paese.
L’evolversi della vicenda è seguito, ovviamente, dal sindaco di Bucine Pietro Tanzini che è fin dall’inizio ha cercato di mediare tra le esigenze della piccola comunità e le richieste governative di accogliere un certo numero di profughi.